LA TESTIMONIANZA DI UN'ESPERTA DOPO IL CASO DI UN BAMBINO ABBANDONATO A ROMA.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 10 gen. - I bambini che, come il
neonato abbandonato in ospedale nei giorni scorsi a Roma, nascono
con l'acondroplasia, comunemente nota come "nanismo", hanno
un'intelligenza normale, corrono, nuotano e giocano come ogni
altro bimbo e, dopo alcuni accorgimenti in eta' infantile,
possono vivere una vita assolutamente normale rispetto ai loro
coetanei. A ricordarlo e' Nadia Pivato, presidente
dell'associazione Acondroplasia-insieme per crescere, che
riunisce le famiglie con bambini che convivono con questa
situazione. In Italia si stima che ci siano 2.000-2.500 persone
con questa patologia.
Anche la Pivato e' mamma di un bimbo acondroplasico di sei
anni che, racconta, "corre, nuota, gioca, cammina e litiga con le
sue sorelle". Per questo, "pur non giudicandola", si dice colpita
e "sconvolta" dalla decisione assunta dalla mamma che non ha
riconosciuto il figlio lasciandolo in ospedale. In particolare,
come presidente di un'associazione che fornisce supporto a
genitori, ragazzi e adulti con tale problema, Pivato si concentra
sull'informazione. Voglio sperare- dice- che le persone che
questa madre ha avuto accanto a se' in queste ultime settimane di
gestazione (e penso a medico, ecografista, ginecologo, consorte)
abbiamo fatto di tutto per informarla e dissuaderla: sono sicura
pero' l'informazione che le e' stata data e' stata minima".
L'acondroplasia, colpisce circa un bambino su 25 mila nati vivi,
e' una malattia genetica caratterizzata da un mancato sviluppo
armonico della cartilagine di accrescimento delle ossa lunghe
degli arti: la cartilagine di accrescimento e' quella parte
dell'osso che nel bambino non e' ancora saldata e che permette
l'allungamento progressivo dell'osso stesso. "I bambini che
nascono con questa patologia- dice Pivato- necessitano di piccoli
accorgimenti nella tenera eta' per arrivare all'eta'
adolescenziale e poi adulta a vivere una vita sostanzialmente
normale rispetto ai loro coetanei. Non e' necessaria nessuna
terapia farmacologica da seguire e le persone affette da Acp
hanno un'intelligenza normale. Anche lo sviluppo sessuale e la
durata della vita sono nella norma". Insomma, "nonostante la loro
bassa statura, moltissime persone affette conducono una vita
piena e soddisfacente anche senza allungamento".
(Wel/ Dire)