(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 10 gen. - "Cinquecentomila sono
ancora sotto le tende, il colera resta un grave problema mentre
oltre 1 milione di bambini e adulti sono stati raggiunti finora
dalla ong". È quanto sostiene Save the Children in una nota. Le
persone raggiunte sono "centinaia di migliaia nell'ambito di
attivita' di prevenzione del colera, allestite 10 unita' per il
trattamento dell'epidemia, 229 classi scolastiche ricostruite con
criteri antisismici,identificati e supportati circa 3700 minori
separati dalle famiglie a causa del sisma". Nonostante il grande
slancio di aiuti seguito al devastante terremoto che ha colpito
Haiti il 12 gennaio 2010 e che ha visto l'immediata attivazione
di molte organizzazioni non governative tra cui Save the
Children, "a 2 anni di distanza i problemi per i sopravvissuti
sono ancora grandi: solo 1 milione di persone sono rientrate in
abitazioni o rifugi temporanei e neanche la meta' delle macerie
e' stato rimosso". A tuttoggi "500.000 persone - la meta' circa
delle quali bambini - vivono ancora sotto le tende in campi
provvisori. Si continua a morire a causa del colera, di cui si
sono ammalate - dall'esplosione dell'epidemia- 515.000 persone,
con 6.000 morti circa. Centinaia di migliaia di minori sono
ancora in situazione di grande vulnerabilita' e vittime di abusi
e violenze nelle tendopoli e negli slum,cosi' come centinaia di
migliaia di persone ancora sono senza lavoro", dichiara Valerio
Neri, direttore generale Save the Children Italia, alla vigilia
dei 2 anni dal terremoto in Haiti e in occasione della diffusione
del rapporto 'Ricostruire la speranza ad Haiti' che sintetizza
l'intenso lavoro che Save the Children sta portando avanti nelle
aree piu' colpite.
"Le cause del permanere di tanti e gravi problemi a due anni
dal terremoto, sono varie- prosegue Neri- La ricostruzione
procede a rilento, inoltre la risposta al terremoto ha dovuto
fare i conti non solo con la vastita' del disastro ma anche con
un contesto difficile e dai costi elevati per le ong - i costi
del carburante e della sicurezza per esempio sono enormi - tanto
che a due anni dal sisma molte ong hanno chiuso o ridotto le
proprie attivita'".
D'altra parte "benche' l'attuale governo Martelly si stia
impegnando a favore dei bambini e dello sviluppo, mancano le
competenze necessarie e impiegati qualificati. Di conseguenza, di
fatto, molti servizi alla popolazione sono garantiti dalle ong e
il trasferimento dei progetti allo Stato e' difficile e lungo-
dice ancora Neri- Una delle sfide per quest' anno ed i prossimi
e' aiutare il governo di Haiti a farsi carico della gestione dei
servizi di base, a partire da quelli scolastici e sanitari".
Save the Children "sta facendo il massimo per i bambini e le
famiglie di Haiti la cui energia e volonta' di reagire sono
veramente ammirevoli. Abbiamo per esempio aperto 10 unita' per il
trattamento del colera per un totale di 11.000 tra bambini e
adulti curati e trattati. Abbiamo costruito con criteri
antisismici e antiuragano 229 classi in 38 scuole colpite dal
sisma per un totale di 13.575 bambini beneficiari. Stiamo
impegnandoci piu' che possiamo per proteggere i minori da
violenze e abusi attraverso la creazione di 39 comitati locali
per la protezione dei bambini composti da 468 membri. Lo scopo di
questi comitati e' identificare, monitorare e prevenire violenze
sui bambini e costituire club di minori a cui attualmente
prendono parte 3.600 bambini". Save the Children "sta poi
aiutando le famiglie ad avere una fonte di reddito supportando 45
piccoli e medi esercizi commerciali ed imprese a Port-au-Prince e
Jacmel, e dando sostegno finanziario e formativo a 350 attivita'
di mercato condotte da donne a Port-au-Prince. Dunque dei
progressi e miglioramenti nelle l vite di tanti bambini e
famiglie li abbiamo portati e continueremo a portarli attraverso
il piano quinquennale 2010-2015 di aiuti. Non intendiamo
abbandonare Haiti, dove lavoriamo dal 1978", conclude Neri.
Questo l'intervento di Save the Children ad Haiti in pillole:
- 31.527 bambini iscritti in 176 scuole raggiunte dal progetto
Educazione di qualita', consistente nella formazione di
insegnanti e amministratori scolastici, nell'approvvigionamento
di materiale scolastico e nella formazione di gruppi di supporto
per i genitori;
- Formazione di 1.240 insegnanti e direttori scolastici
sull'amministrazione scolastica, sull'utilizzo dei manuali
scolastici e sui curricula della scuola pubblica;
- Supportate 23 scuole nella messa a punto di piani di emergenza
inclusia la costituzione di un team scolastico di persone
preparate ad affrontare situazioni di emergenza;
- Formati 176 insegnanti e 7.268 studenti sulla riduzione del
rischio provocato dai disastri;
- Fornito un training sullo sviluppo della prima infanzia a 195
fra operatori per la prima infanzia e direttori scolastici;
- 20.781 bambini (10.330 ragazzi e 10.451 ragazze) al momento
hanno accesso a un programma completo di salute e nutrizione in
108 scuole;
- Completata la costruzione di 229 classi in 38 scuole colpite
dal sisma per un totale di 13.575 bambini beneficiari;
- Supportate 10 unita' per il trattamento del colera che hanno
trattato 11.000 casi di colera - Raggiunto 1.040.000 persone sia
singolarmente che attraverso i media con messaggi per la
prevenzione del colera;
- Fornitura di acqua potabile, servizi igienici e postazioni dove
lavarsi le mani in 38 scuole;
- Formati piu' di 300 insegnanti sulla promozione dell'igiene e
sulla prevenzione del colera e raggiunti oltre 7.000 bambini con
messaggi per la promozione dell'igiene;
- Raggiunto 1.040.000 persone sia singolarmente che attraverso i
media con messaggi per la prevenzione del colera;
- Registrati piu' di 3.690 minori separati ed effettuate visite
di controllo ai bambini registrati;
- Supportati 39 comitati locali per la protezione dei bambini
composti da 468 membri, allo scopo di identificare, monitorare e
prevenire violenze sui bambini e costituire club di minori a cui
attualmente prendono parte 3.600 bambini;
- Sostegno a 45 medi e piccoli esercizi commerciali ed imprese a
Port-au-Prince e Jacmel, supporto finanziario e formativo a 350
attivita' di mercato condotte da da donne a Port-au-Prince.
(Com/Gas/ Dire)