(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 28 feb. - "Le scuole palermitane
vivono in uno stato di forte degrado. In questi anni, sono state
abbandonate dall'amministrazione comunale. Per questo, la visita
del ministro dell'Istruzione Francesco Profumo ha una grandissima
valenza. Qui allo Zen, come in altre zone della citta', lo Stato
deve fare sentire la sua presenza, partendo proprio dalle scuole,
che devono tornare a essere il centro della vita dei quartieri.
Gli istituti stanno crollando a pezzi, un edificio su due e'
inagibile. Pertanto, e' necessario provvedere a un piano
straordinario per l'edilizia scolastica, partendo dall'utilizzo
pieno e celere dei fondi Fas. La priorita' deve essere data alle
scuole di frontiera. So che l'attuale sottosegretario
all'Istruzione Marco Rossi Doria conosce bene queste realta'. A
lui, poche settimane fa, all'indomani dell'ennesimo raid
vandalico alla Falcone, avevo lanciato un appello affinche', dopo
anni di politiche disastrose sul fronte dell'istruzione, si
aprisse una nuova stagione per mettere finalmente le scuole in
condizione di operare per la crescita culturale e sociale del
Paese. La visita e' un segnale importantissimo che fa ben sperare
per il futuro". E' l'appello lanciato oggi da Rita Borsellino nel
corso dell'incontro alla scuola Falcone dello Zen con il ministro
dell'Istruzione, Francesco Profumo e con il sottosegretario,
Marco Rossi Doria. "Nel fare questo appello - continua - non
dimentico certo le gravissime colpe dell'ex amministrazione
comunale che per anni ha sperperato le risorse pubbliche per
alimentare consulenze, superstipendi e opere eternamente
incompiute, ma anche per pagare affitti per locali spesso
inadeguati e sui quali non si sono mai operate le manutenzioni
necessarie. Palermo ha l'obbligo e il dovere di invertire la
rotta, tagliando gli sprechi per alimentare i servizi essenziali,
scuole in testa. Occorre avviare una capillare opera di
manutenzione, puntando all'adeguamento alle norme igieniche e di
sicurezza, senza sottovalutare il rischio sismico, il superamento
delle barriere architettoniche e il potenziamento delle strutture
sportive. Un'opera che deve essere integrata con politiche che
puntino a fare della scuola il centro della vita della comunita',
legandola da un lato ai servizi sociali e dall'altro al mondo del
lavoro".
(Ami/ Dire)