(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 21 feb. - "Troviamo
inaccettabile il comportamento assunto da alcuni Istituti nei
confronti degli alunni le cui famiglie non possono permettersi di
pagare i contributi scolastici volontari, che raggiungono anche
importi di 250-300 Euro. Secondo quanto ci segnala Skuola.net,
infatti, sono moltissimi i genitori che denunciano veri e propri
ricatti messi in atto dagli istituti scolastici. Le minacce nei
confronti di chi non paga tali contributi vanno dalla non
accettazione della domanda d'iscrizione all'anno successivo alle
ripercussioni sul voto in condotta (che, lo ricordiamo, fa media
con gli altri voti e puo' compromettere la promozione)". È il
commento congiunto di Adusbef e Federconsumatori che chiedono al
ministero, quindi, "di adottare provvedimenti concreti e di non
limitarsi alle declamazioni nei confronti degli istituti che
avanzano minacce in tal senso. Qualora qualcuna di queste scuole
non dovesse sospende immediatamente o mettere in atto le azioni
minacciate, inoltre, agiremo per via legale nei confronti degli
istituti e del Ministero stesso. Non ammetteremo- chiudono
Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti di
Federconsumatori e Adusbef- nessuna discriminazione nei confronti
delle famiglie che non sono in grado di provvedere al pagamento
di questi onerosi contributi, oltretutto volontari".
(Ami/ Dire)