(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 17 feb. - Il 25% delle domande
presentate per ottenere una delle borse di studio erogate dalla
Provincia di Bologna non passa i controlli effettuati da Palazzo
Malvezzi. Questo e' il dato riferito alle 202 verifiche
realizzate nell'anno scolastico 2010-2011, ma in quelli
precedenti andava anche peggio: 42% sui 185 controlli del
2009-2010, 36% sui 160 controlli del 2008-2009 e 41% sui 116
controlli del 2007-2008. A fornire i dati e' l'assessore
all'Istruzione della Provincia, Giuseppe De Biasi, precisando
pero' che il dato delle domande irregolari comprende tanto le
false dichiarazioni sul reddito quanto gli errori di
compilazione. Le borse assegnate dalla Provincia sono destinate
ad alunni meritevoli (con almeno la media del 7) o a rischio di
abbandono scolastico, in disagiate condizioni economiche. Nel
2010-2011 il finanziamento erogato e' pari ad un milione e
539.980 euro (per 2.671 borse), rispetto al milione e 613.925
euro del 2009-2010 (2.706) e al milione e 677.872 euro del
2008-2009 (2.548).
L'importo e' determinato sulla base del rapporto tra numero di
domande ammissibili e risorse disponibili: nel 2010-2011 quello
base e' stato pari a 520 euro, mentre quello maggiorato
(riservato agli alunni che al disagio economico assommano il
merito o una disabilita') a 650 euro. Sempre nel 2010-2011, il
58,7% delle borse e' stato assegnato ad italiani e il 41,3% a
stranieri. Quasi tutte le assegnazioni (il 98,55%), infine, hanno
riguardato studenti frequentanti una scuola pubblicaPer quanto
riguarda l'origine dei finanziamenti, fino al 2006-2007 si
trattava di una combinazione di Fondo sociale europeo, fondi
statali e fondi regionali. Poi e' venuto meno il Fondo europeo e,
a partire dal 2011-2012, si puo' contare solo sui finanziamenti
regionali. Infine, i destinatari: come per l'anno 2010-2011,
anche per l'anno in corso le borse sono riservate agli studenti
che frequentano il biennio delle superiori. "Aiutiamo famiglie
che davvero hanno bisogno", commenta De Biasi. Servirebbe un
finanziamento piu' corposo? "Di certo i fondi per contrastare la
dispersione scolastica non sono mai abbastanza", chiosa
l'assessore di Palazzo Malvezzi.
(Ami/ Dire)