(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 17 feb. - Ci mancavano le
minacce di morte. A Firenze l'ennesimo caso di un asilo nido
trasformato in un vero e proprio lager da parte di una maestra
armata addirittura di coltello. Secondo quanto ha raccontato il
quotidiano La Nazione, infatti, all'interno della scuola materna
statale 'l'Argingrosso' in via Ussi 5, regnava il terrore. La
maestra, secondo quanto riportato, rinchiudeva in uno stanzino
buio i bambini e mostrava loro un coltello dicendo di non farla
innervosire perche' "non si sa cosa puo' succedere".
Il fatto risale al 2010, le minacce ai piccoli sono riportate
nelle intercettazioni dei Carabinieri, che hanno a disposizione
anche dei filmati: tra le altre cose l'insegnante urlava contro
le piccole vittime, tutte di eta' compresa tra i tre e i cinque
anni e mezzo, "vi tiro il collo veramente", oppure "non sciupate
i fogli perche' vi uccido". Il gip Erminia Bagnoli dovra'
decidere se rinviare a giudizio o meno la maestra Elisabetta, 58
anni, difesa dall'avvocato Federico Bagattini, accusata dal pm
Luciana Singlitico di aver "maltrattato minori a lei affidati
minacciandoli reiteratamente di percuoterli, di ucciderli tutti,
di farli piangere". Scrive ancora La Nazione che "non e' stata
formalizzata la sola accusa di maltrattamenti per la maestra
Elisabetta, ma anche quella gravissima di sequestro di persona
con l'aggravante di un reato commesso da una persona incaricata
di un servizio pubblico". Dopo una prima udienza di martedi'
scorso, la prossima e' stata fissata al 24 aprile, alla quale
sara' presente anche l'avvocatura dello Stato per il ministero.
(Gas/ Dire)