A SAN GIOVANNI IN PERSICETO GRUPPO DI AUTO-AIUTO PER LE FAMIGLIE
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 17 feb. - Confrontarsi su
problemi comuni, condividere esperienze personali, scambiarsi
consigli. Senza pregiudizi. E' uno degli obiettivi del gruppo di
auto-aiuto "In gamba" che riunisce i familiari di persone affette
da distrofia muscolare. Fondato con il sostegno della Uildm
(Unione italiana lotta alla distrofia muscolare) un anno e mezzo
fa, il gruppo permette ai genitori che hanno un figlio affetto da
questa malattia di rompere l'isolamento in cui rischia di
chiudersi e confrontarsi con chi parla la stessa lingua e conosce
il disagio che vive. "Sono mamma di un ragazzo con distrofia
muscolare e gia' da tempo sentivo la necessita' di potermi
confrontare, e anche sfogare, con qualcuno che parlasse la mia
stessa lingua - racconta Angela Lanni, fondatrice del gruppo - Un
medico ti accompagna lungo l'evoluzione della patologia, ma non
puo' spiegarti cosa fare tutti i giorni". Partito anche all'aiuto
dell'Associazione Terre d'Ama e dell'Unione dei Comuni di Terre
d'Acqua, il gruppo era inizialmente composto da 4 famiglie che
dallo scorso autunno si sono riunite ogni terzo lunedi' del mese.
Il 18 febbraio a San Giovanni in Persiceto sara' presentato in un
seminario sui gruppi di auto-aiuto. L'auto-aiuto a Bologna puo'
contare su oltre 60 gruppi in cui le famiglie possono scambiare
esperienze e punti di vista e cercare risposte da chi ha
affrontato le stesse difficolta', ad esempio rispetto a problemi
come anoressia, bulimia e obesita', disabilita' psichiche e
motorie, Alzheimer, ma anche per un lutto familiare o per
riflettere sulla fatica di essere genitori. Il gruppo per i
familiari di affetti da distrofia muscolare rappresenta l'ultimo
ingresso in questa rete. "Il nome del gruppo 'In gamba' l'ho
scelto io perche' i nostri figli a causa della distrofia
muscolare, prima o poi, sono costretti sulla sedia a ruote e a
noi mamme non resta che essere davvero in gamba - racconta Lanni
- Con le altre mamme del gruppo parliamo la stessa lingua: alcune
hanno figli piu' grandi del mio e questo mi da' la possibilita'
di imparare nuove cose". Il gruppo di mutuo-aiuto e' una risorsa
che da' l'opportunita' di condividere disagi e consigli parlando
in maniera schietta e senza pregiudizi. Il seminario e' rivolto
ad altri famigliari di affetti da distrofia muscolare che
desiderino aderire, ma anche a tutti i cittadini che abbiano
voglia di soffermarsi ad ascoltare testimonianze di chi ha avuto
a che fare con il male in questione. L'appuntamento sara' aperto
dal direttore operativo della Uildm nazionale Cira Solimene.
Sulle malattie neuromuscolari interverranno la dottoressa
Antonella Pini, Gianna Pasti e Mara Menini della Uildm di
Bologna, poi la parola passera' a Michele Filippi e Daniela
Demaria del Dipartimento di Salute Mentale dell'Azienda Usl, che
hanno il ruolo di "facilitatori" della rete del mutuo aiuto nata
nel dicembre 2003.
(Wel/ Dire)