IMMIGRATI, È BOOM DI BIMBI NON ACCOMPAGNATI A MILANO
NEL 2011 NE SONO ARRIVATI 317, DI CUI 152 EGIZIANI. NEL 2010 ERANO STATI 273.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 10 feb. - Alcuni hanno anche
solo 12 anni. E hanno lasciato il loro Paese, da soli, per
imbarcarsi su una carretta del mare e attraversare il
Mediterraneo. A Milano nel 2011 sono arrivati 317 minori
stranieri (nel 2010 erano stati 273). La novita' e' che la
maggior parte ora sono egiziani: 152. Ci sono poi adolescenti
kosovari (28), albanesi (25), bengalesi (19), nigeriani (14),
tunisini (13) e afghani (10). Un boom di arrivi che ha messo un
po' in crisi le comunita' per minori di Milano, tanto che
Fondazione fratelli di San Francesco e Comune hanno sottoscritto
in questi giorni un accordo e aperto, in via Calvino 11, una
comunita' d'accoglienza di pronto intervento. "Abbiamo ora 38
ragazzi, ma possiamo arrivare ad ospitarne 50", afferma padre
Clemente Meriggi. Dai frati i giovani ci rimarranno per il tempo
necessario a trovare un posto in una delle comunita' di Milano,
man mano che si liberano. Per alcune settimane padre Clemente ha
dovuto ospitarne 23 nel dormitorio per senza dimora di via
Saponaro. "Erano separati dagli adulti -ci tiene a precisare-, ma
era comunque una soluzione d'emergenza e certo non adatta". In
via Calvino i ragazzi potranno seguire corsi di italiano.
Anche i centri diurni sono stati coinvolti nell'assistenza ai
minori stranieri. "Abbiamo messo in campo una rete di accoglienza
nuova -spiega Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche
sociali-: per il pernottamento vengono accolti in alcune
strutture gia' operative mentre di giorno svolgono diverse
attivita' nei centri diurni, che finora erano aperti solo a
minori residente in Italia". Soprattutto tra i ragazzini egiziani
c'e' chi ha parenti a Milano. "Molti sono originari di zone
rurali estremamente povere, come la regione di Assiut -sottolinea
l'assessore-. Anche se molti in citta' hanno parenti,
generalmente queste persone non sono nelle condizioni economiche
ed abitative per occuparsi di loro. Un paio di mesi fa
l'Associazione nazionale per la tutela della fanciullezza e
dell'adolescenza ha aperto una nuova comunita' convenzionata
dedicata proprio a questi ragazzi. Il Comune e' impegnato ad
accoglierli tutti".
(Wel/ Dire)
|