LA DENUNCIA, IL 13,9% DEGLI ADOLESCENTI AUTISTICI NON STUDIA
I DATI DEL CENSIS: L'8,3% DEI BIMBI NON PRATICA ALCUNA ATTIVITÀ.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 10 feb. - Il 72% dei bambini e
ragazzi autistici frequenta la scuola: precisamente, il 100% dei
bambini fino a 7 anni, il 98,9% di quelli da 8 a 13, il 67,1% dei
ragazzi tra i 14 e i 20 anni e il 6,7% di quelli che hanno
superato i vent'anni d'eta'. I dati si riferiscono al campione di
302 famiglie preso in esame dal Censis che, per la fondazione
Serono e con il supporto dell'Angsa (associazione nazionale
Genitori soggetti autistici) ha realizzato l'indagine "La
dimensione nascosta delle disabilita'", presentata a Roma. Chi
non va a scuola, generalmente frequenta un centro diurno (13,2%
complessivamente, che raggiunge pero' il 50,0% tra le persone con
21 anni o piu'), mentre l'8,3% del totale non pratica alcuna
attivita': un dato che sale al 13,9% per gli adolescenti (14-20
anni) e al 21,7% per i giovani oltre i 20 anni.
DISABILITA' PERCEPITA - Il 50,3% del campione si riferisce
all'autismo come a una forma grave di disabilita', il 28,7% lo
considera una disabilita' media, il 13,9% una forma molto grave e
il 7,1% una forma lieve. I sintomi e i disturbi riferiti
riguardano sopratutto la comunicazione verbale e non verbale, che
risulta moderata o grave nel 77,2% dei casi, con frequenza
leggermente piu' alta tra i bambini piu' piccoli (82,4%). Seguono
i disturbi dell'apprendimento, indicati come moderati o gravi dal
73,4% degli intervistati, e i comportamenti ripetitivi,
ossessivi, compulsivi ed auto stimolatori, complessivamente
indicati come moderati o gravi dal 70,8% del campione,
soprattutto dalle persone piu' adulte.
COMPORTAMENTI AGGRESSIVI - L'auto-eteroaggressivita' e' indicata
come elemento problematico dal 25,1% degli intervistati, ma
rappresenta il disturbo principale per i ragazzi dai 14 ai 20
anni (31,9%). Quando si presentano, i comportamenti aggressivi
"rappresentano una fonte di enorme difficolta' per le famiglie -
si legge nell'indagine -: tra quelle che hanno indicato come
presente questo sintomo, infatti, si tratta nel 40,0% dei casi
anche di quello piu' gravoso da gestire, e laddove
l'aggressivita' e' stata indicata come grave il dato raggiunge il
78,6%".
(Wel/ Dire)
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