MERITO DELLA LETTERA CHE L'ASSESSORATO PER LE POLITICHE SOCIALI HA MANDATO LORO.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 3 feb. - A volte basta una
lettera per cambiare le cose. A Milano nel 2011 si e' registrato
un incremento del 39,1% dei neo-diciottenni, figli di immigrati,
che hanno chiesto la cittadinanza. Merito della lettera che
l'assessorato per le Politiche sociali ha mandato loro per
informarli che, se sono nati in Italia e vi risiedono
interrottamente da 18 anni, possono chiedere e ottenere la
cittadinanza italiana, semplicemente recandosi in Comune.
Nell'anno appena passato hanno approfittato di questa occasione
458 giovani (267 maschi e 191 femmine) su 479 che ne avevano
diritto. Nel 2010 erano stati 329 (su 482). E' solo pero' dal
2011 che viene inviata la lettera e questo spiega l'incremento.
"La campagna 'Una finestra sui tuoi diritti' e' un successo
-afferma l'assessore Pierfrancesco Majorino-, che ci sprona ad
andare avanti in questa direzione. Il problema e' che molti
ragazzi non sanno di questo loro diritto, che possono pero'
esercitare fino al 19esimo anno di eta'". E' il Comune che in
quell'anno di tempo puo' concedere la cittadinanza, con una
procedura snella e gratuita. Dopo i giovani possono solo seguire
l'iter previsto per gli altri stranieri, attraverso Prefettura e
Ministero dell'Interno, con tempi di attesa anche di 10 anni. Nel
2012 il Comune di Milano spedira' altre 642 lettere ad
altrettanti figli di immigrati che compiono 18 anni. "Il 5
febbraio la legge sulla cittadinanza compie 20 anni -aggiunge
Majorino- e penso che sia il caso di mandarla in pensione.
L'unica baby pensione che auspico. E' una legge arretrata che
rende molto difficile l'ottenimento della cittadinanza".
Il Comune di Milano aderisce da oggi alla campagna
"Diciott'anni in Comune", promossa da Anci, Save the children e
rete G2. Nel 2012 alle lettera per i diciottenni sara' allegato
l'opuscolo preparato dai tre enti in cui viene spiegato con un
linguaggio semplice e giovane cos'e' la cittadinanza italiana,
che vantaggi offre e come ottenerla. "Sono ragazzi nati in
italia, che parlano italiano e hanno frequentato le scuole
italiane -sottolinea Daniela Benelli, assessore ai Servizi civici
e al decentramento-. L'integrazione c'e' gia', la legge deve solo
riconoscerla. Inoltre sono ottimi mediatori con le comunita'
d'origine e il fatto che vivano una doppia appartenenza culturale
puo' essere un fattore di innovazione per il nostro Paese". La
campagna "Una finestra sui tuoi diritti" e' il frutto del lavoro
della task force istituita dall'assessore Majorino e composta da
giovani figli di immigrati: per sabato 5 febbraio ha anche
organizzato insieme alla rete G2 un presidio sotto la Prefettura
(c.so Monforte, ore 11.30) in occasione dei vent'anni della legge
sulla cittadinanza. "L'iniziativa serve per ricordare a tutti che
per noi la cittadinanza non e' uno scherzo -spiega Seble
Woldeghiorghis, coordinatrice della task force-. Invitiamo i
milanesi a venire con una maschera: simboleggera' l'invisibilita'
giuridica dei G2". Sul sito internet del Comune infine, da
giovedi' 2 febbraio, e' possibile scegliere il manifesto della
campagna "Una finestra sui tuoi diritti" tra quelli ideati dagli
alunni della scuola civica Arte e messaggio.
(Wel/ Dire)