(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 3 feb. - Un libro per
l'infanzia, "Lupo sabbioso" della scrittrice svedese Asa Lind,
per "stimolare i bambini coinvolgendoli attivamente all'interno
di un'attivita' artistico-culturale propedeutica all'espressione
delle proprie emozioni, nell'intenzione di attivare finestre
funzionali al dialogo ed all'indagine per prevenire eventuali
situazioni problematiche personali in eta' scolare". Torna a
Bologna, con la quarta edizione, il progetto "Parole in
costruzione" promosso dalla Fondazione Augusta Pini.
A differenza delle precedenti edizioni, dedicate
all'adolescenza, quest'anno il progetto e' rivolto ai bambini tra
i cinque ed i dieci anni e coinvolge nove classi elementari del
quartiere Navile. Il progetto prendera' il via martedi' con la
rappresentazione teatrale di un brano del libro, "L'incontro", in
programma nella sala Centofiori del Navile. Successivamente il
lavoro proseguira' all'interno della classi dove i bambini, con
il supporto del corpo docenti e degli psicologi messi a
disposizione dalla Fondazione, produrranno lavori sulle
sollecitazioni tratte dallo spettacolo e dal testo. "La scelta
della letteratura infantile svedese come punto di riferimento
letterario- spiega la psicologa della Fondazione, Sara Bordo'-
rende possibile il progetto nella sua connotazione principale,
ovvero isolare alcuni temi che riguardano il periodo della
crescita con un approccio innovativo e all'avanguardia, tipico
della cultura dei Paesi nordici, in grado di renderli
funzionali". Attraverso questo progetto "intendiamo creare di una
rete di lavoro e sostegno per i bambini affinche', attraverso la
collaborazione tra insegnanti, educatori, scrittori, psicologi,
attori e genitori- dichiara il presidente della Fondazione,
Giorgio Palmeri- si formino nuove possibilita' di affrontare e
tradurre in parola o in altre forme di espressione emozioni
interiori che altrimenti rimarrebbero indicibili, al fine di
prevenire il rischio di gravi problematiche". Il Comune di
Bologna sostiene progetti come questo perche' puntano a
"promuovere il benessere della comunita' a partire dai suoi
cittadini piu' giovani e che possono presentare difficolta'
particolari", sottolinea l'assessore alla Scuola, Marilena
Pillati. "Mi piacerebbe immaginare- conclude Pillati- uno
sviluppo ulteriore di un progetto innovativo, testimonianza
concreta di attenzione, come Parole in costruzione".
(Wel/ Dire)