IL REPORT SULLA TV A GENNAIO, CANALE 5 RETE 'OUT' DEL MESE
I DATI DEL MOIGE, CONTESTATO IL NUOVO SPOT DELLA TWINGO.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 3 feb. -Secondo i dati elaborati
dall'Osservatorio Tv del Moige - Movimento Genitori relativi alle
segnalazioni giunte nel mese di gennaio 2012, attraverso il
numero verde 800.93.70.70 e il sito www.genitori.it, e' Canale 5
la rete out del mese, quella piu' contestata e meno gradita dai
genitori per i propri figli minori.
A decretare il basso gradimento della rete principale di
Mediaset e' 'Il tredicesimo apostolo', un mistery-giallo ai
confini dell'horror che affronta la tematica del soprannaturale,
di per se' molto delicata, in modo grossolano e superficiale
fondendo elementi provenienti da varie religioni e non, cosi'
come pure le approssimative spiegazioni scientifiche offerte
mischiano medicina e psicologia con la parapsicologia e il
paranormale, lasciando allo spettatore solo un grande
disorientamento. Giudizi negativi anche per Uomini e donne, Amici
e Centovetrine, ancora Canale 5, e per Wild -Oltrenatura, Italia
1. Si accende, invece, la domenica di La7 grazie a 'Ma anche no',
un ottimo programma di intrattenimento condotto con simpatia e
professionalita' da Antonello Piroso. Al pari di molte altre
trasmissioni, analizza i principali fatti della settimana,
dall'attualita' politica alla cronaca, dalla cultura allo
spettacolo, ma, a differenza di tutte le altre, lo fa con un
lodevole spirito critico e cerca di affrontare i vari temi con un
certo buon senso e competenza. Apprezzati anche Tiziano Ferro sul
2 - L'amore e' una cosa semplice su Rai Due, TGR Montagne, sempre
su Rai Due, Madagascar su Italia 1 e Attenti a quei due - La
sfida su Rai Uno. Per cio' che concerne gli spot, molto
apprezzato quello di Scavolini "A te Scavolini da' sempre
qualcosa in piu'", perche' propone un interessante concetto di
qualita' inteso anche nel senso di qualita' della vita.
Poco gradito e decisamente contestato, invece, lo spot di Renault
Twingo: si suggerisce un comportamento in realta' illegittimo e
illegale per un minore di 18 anni, ovvero il tatuarsi senza
consenso formale dei genitori, inoltre si propone lo stereotipo,
sicuramente poco efficace in campo educativo, della mamma che,
per cercare l'amicizia e la complicita' della figlia, si abbassa
al suo stesso livello confondendo i ruoli e svilendo la ricchezza
che la diversita' delle due figure potrebbe offrire al rapporto
genitore-figlio. In materia di sicurezza stradale, bene La vita
che corre, fiction che si articola interamente attorno alla
tematica della sicurezza stradale e che costituisce un'ottima
esperienza formativa in merito alla necessita' del rispetto delle
norme del codice della strada e un'utile e giusta risposta
all'estrema urgenza di diffondere la cultura della prudenza e del
buon senso alla guida. Giudizi positivi anche per la fiction di
Rai Uno Che Dio ci aiuti: le scene riprese su strada e a bordo di
mezzi di trasporto risultano ben curate e mostrano sempre una
condotta molto corretta alla guida. I comportamenti scorretti,
come velocita' eccessiva, aggressivita' alla guida, mancanza di
cinture di sicurezza allacciate, sono tenuti invece proprio da
personaggi negativi il cui atteggiamento e' in generale
condannato. Segnaliamo, poi, la puntata di Ballando con le stelle
in cui Milly Carlucci ospita Giancarlo Fisichella: il campione di
Formula 1 ha ricordato, soprattutto ai piu' giovani, l'importanza
e la necessita' di uno stile di guida prudente. Apprezzato anche
Distretto di Polizia 11. Male la fiction Tutti pazzi per amore in
cui non sempre le cinture sono allacciate e spesso i protagonisti
si mettono alla guida sebbene abbiamo appena bevuto alcolici. In
altri casi i personaggi manifestano palese distrazione alla guida
e parcheggiano le loro auto in modi improbabili, ma soprattutto
uno di loro arriva a slacciare e gettare il casco mentre e' alla
guida della propria motocicletta.
(Ami/ Dire)
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