TEMA DEL NONO VIDEO 'SE SSO E' MEGLIO LIVE!' SU DIREGIOVANI.IT
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 21 dic. - Di omosessualita' si parla, non e' un tabu' per l'80% dei giovani italiani che dice di affrontare l'argomento in famiglia (29%), a scuola (17%) e tra gli amici (49,5%). Inoltre, secondo un recente sondaggio realizzato dall'Istituto di Ortofonologia (IdO) su circa 1.000 studenti, un ragazzo su tre dichiara di avere amici o amiche omosessuali. Ma cos'e' l'omosessualita' e a che eta' si e' pienamente consapevoli del proprio orientamento sessuale? È il tema del nono video di 'Se Sso e' Meglio Live!' sul portale diregiovani.it (http://www.diregiovani.it/rubriche/sesso-e-meglio/19072-identita- genere-ses so-affettivita.dg).
Per il 29% dei ragazzi l'omosessualita' e' una scelta consapevole e personale, mentre per il 24% una variante sessuale normale che si pone accanto all'eterosessualita'. Invece, per un ragazzo su dieci (il 12%) si tratterebbe di un disturbo mentale. "Quest'ultimo dato e' certamente allarmante- hanno precisato gli psicoterapeuti dell'IdO- ma riflette l'atteggiamento del mondo esterno che li circonda, che per l'89% dei giovani e' avvertito come ostile nei confronti dell'omosessualita'. Infatti, alla domanda 'quali persone dimostrano una maggiore difficolta' rispetto a questa tematica' hanno risposto: la Chiesa nel 36% dei casi, la societa' in generale nel 31% e infine i genitori per il 13%". Eppure i ragazzi hanno le loro idee sull'argomento e le esprimono chiaramente: quasi un ragazzo su due (48%) e' favorevole ai matrimoni gay, mentre nel 67% dei casi sono contrari alle adozioni per le coppie omosessuali. Ma chi sono i gay e quando ci si rende conto di avere una diversa identita' di genere? "Il ruolo di genere non necessariamente coincide col sesso biologico - hanno precisato gli esperti dell'IdO- non e' la sola natura, tramite la programmazione genetica, che definisce nella totalita' cosa sia una personalita' maschile o femminile, lo facciamo in buona parte anche noi in prima persona e il contesto in cui cresciamo. Ad esempio- hanno spiegato- i bambini, sia maschi che femmine, nascono con proprie caratteristiche di personalita' che vengono poi incanalate verso la femminilita' o la mascolinita'. In adolescenza poi, i comportamenti sessuali sperimentati nell'infanzia vengono rivisti, selezionando quelli piu' adatti alla propria percezione di genere". Quindi la sessualita' "e' un'esperienza, come un viaggio- ha aggiunto la ginecologa Marina Risi- e la pulsione verso il proprio sesso non e' necessariamente indice di omosessualita', che spesso tra i giovani viene agita in maniera non sessuale. Parliamo di quel tipo di complicita' che si crea tra due o tre ragazze o tra due o tre ragazzi - ha ricordato il vicepresidente della Sipnei, la Societa' italiana di psico-neuro-endocrino-immunologia - e che spesso si caratterizza come una forma di omofilia, nel senso di amare il proprio sesso.
Questo non vuol dire avere una tendenza omosessuale". È possibile, quindi, che in una fase della vita si verifichino attrazioni per persone dello stesso sesso, che tuttavia non comportano una vera e propria condizione di omosessualita' o disturbi dell'identita' di genere, ma rientrano nelle sperimentazioni che l'individuo sente di dover fare per definire meglio la propria identita'.
"Nei momenti di confusione - hanno concluso gli psicoterapeuti dell'IdO - puo' essere di aiuto parlarne con una persona di fiducia, perche' confidarsi puo' aiutare a sentirsi meno disorientati e a fare chiarezza". Per avere un supporto in tempo reale e parlare direttamente con un esperto di questo problema, 'Se sso e' Meglio!' proporra' la possibilita' di interagire con un servizio di chat live fruibile oggi dalle 15 alle 16.30 sul portale Diregiovani.it.
(Wel/ Dire)