MALNUTRIZIONE, UNICEF: GESTI SEMPLICI PER SALVARE VITE
NE SOFFRONO 200 MLN, CAUSA CONCOMITANTE UN TERZO MORTI INFANTILI
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 21 dic. - Duecento milioni di bambini malnutriti nei paesi in via di sviluppo, causa concomitante di oltre un terzo di morti infantili. Abbastanza per capire che "bastano gesti semplici per salvare i bambini: uno dei nostri obiettivi e' farlo sapere alla gente". Giacomo Guerrera, presidente dell'Unicef, ha presentato nei giorni scorsi i dati del rapporto 'La malnutrizione dei bambini-L'impegno dell'Unicef contro la mortalita' infantile', lanciato oggi a Roma, a piazza del Popolo all''Unicef Christmas space', il nuovo spazio interattivo aperto fino al 23 dicembre, dove e' possibile adottare le Pigotte e 'scoprire' il lavoro dell'Unicef sul campo.
Un intervento corretto e appropriato, spiega ancora il presidente Unicef a proposito della malnutrizione, "puo' consentire di aggredire questo flagello che colpisce 200 milioni di bambini a livello mondiale, di cui 20 milioni affetti da malnutrizione acuta", piu' grave ovviamente di quella cronica visto che la perdita di peso e' piuttosto evidente. "La malnutrizione e' una causa concomitante di oltre un terzo delle morti infantili sotto i cinque anni; secondo le stime, nel 2011 sono 2,3 milioni i bambini morti anche a causa della malnutrizione- entrando nel particolare il presidente Guerrera- circa 40 milioni i bambini nel mondo soffrono di malnutrizione acuta moderata, la maggior parte di loro vive in Asia meridionale e in Africa sub-sahariana; oltre 20 milioni di bambini soffrono di malnutrizione acuta grave; il 26% dei bambini tra 0-5 anni dei paesi in via di sviluppo, 1 su 4, soffre di malnutrizione acuta e il 10% di loro in forma grave". Guerrera ha sottolineato: "Dobbiamo ricordarci che circa 200 milioni di bambini tra 0 e 5 anni nei paesi in via di sviluppo - quasi 1 su 3- soffrono di malnutrizione. Un numero inaccettabile che dobbiamo azzerare". Fondamentale, quindi, la messa in atto di strategie, da parte dell'Unicef: "Prendiamo il circolo vizioso fra mamma e bambino per la malnutrizione e' fondamentale. Bisogna aggredirlo. Abbiamo proposto un continuo assistenziale che va dalla nascita all'allattamento. Diventa importante questo perche' consente di aiutare prima le mamme e poi i bambini, rompendo questo circolo vizioso e portando risultati".
Continua Guerrera: "Altro intervento importante che realizziamo e' quello di uscire dai centri nutrizionali, che abbiamo creato anche noi, dove i bambini vengono ricoverati e curati con il latte, per andare nelle periferie dove e' importante portare gli aiuti. Bisogna intervenire dove ci sono situazioni a rischio. Interveniamo per esempio con un integratore come il Plumpynut: non bisogna toccarlo con le mani, e' fatto di arachidi, zuccheri, sali minerali, vitamine. Consente di far uscire i bambini da malnutrizione acuta grave. Bastano tre dosi al giorno per 20 giorni, per un mese, un mese e mezzo. Costo massimo e' di 50 euro complessive. Cosi' salviamo un bambino". A proposito di numeri, l'Unicef ha ricordato che "ogni giorno nel mondo 19mila bambini sotto i 5 anni muoiono per cause prevenibili e facilmente curabili". Il dato e' riferito al 2011 (nel 2010 erano 22mila), risultato dell'impegno dell'associazione guidata da Giacomo Guerrera che appunto nel 2010 ha lanciato la campagna 'Vogliamo zero' nella lotta alla mortalita' infantile.
L'importanza del 'Goodwill Ambassador' dell'Unicef e' tutta nella figura di Lino Banfi, impegnato a ricoprire questo ruolo da ben 12 anni e per questo premiato oggi con una pergamena. "Sono orgoglioso quando sento dire 'Lo dice Banfi, allora e' credibile'- ha raccontato l'attore pugliese, impegnato con l'Unicef insieme alla figlia Rosanna, presente anche lei all'incontro di piazza del Popolo- Nopn dobbiamo essere buoni solo a Natale, ma tutto l'anno. L'Unicef e' seria, come dice Banfi 'papele papele' le cose vanno fatte", sorride.
Lino e Rosanna Banfi sono di ritorno dal centro logistico per gli aiuti Unicef di Copenaghen: "Una gran bella esperienza- commentano in coro- formativa. Il governo danese ha dato un grande contributo all'Unicef. Vogliamo che la mortalita' infantile arrivi a zero".
E per farlo l'esperto attore pugliese ha deciso di chiedere aiuto ad un altro importante artista italiano: "Ci ho pensato a lungo e ho capito che un personaggio forte per l'Unicef potrebbe essere Toto Cutugno- ha detto- È un grande cantante, conosciuto ovunque. Nonostante i suoi mali, ha avuto due tumori, proprio durante quel periodo pensava soprattutto a fare beneficenza. L'ho proposto, lo interpelleremo per farlo diventare ambasciatore". (Wel/ Dire)
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