(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 14 dic. - In Italia 70 bambini all'anno, tra i 12 e i 18 anni, sono sottoposti a Trattamento Sanitario/Psichiatrico Obbligatorio (Tso) mentre sono 6.000 quelli che vengono ricoverati in reparti di psichiatria. È l'allarme lanciato dall'Istituto nazionale di pedagogia familiare (Inpef) che, prendendo atto degli ultimi dati Istat, ha deciso di "non poter piu' accettare crimini verso i bambini, abusi e negazione totale dei diritti". Quindi, per contrastare questa "emergenza umanitaria", l'Inpef ha lanciato la petizione 'Mai piu' un Bambinoà'.
Questa iniziativa "sta ad indicare mai piu' un bambino abusato, abbandonato, sottratto alla sua famiglia, drogato, violentato, sottoposto ad accanimento diagnostico e terapeutico, mercificato, legato. Mai piu'- ha spiegato l'Inpef- significa mettere in campo iniziative culturali, istituzionali, legislative nazionali ed internazionali, promuovere le migliori buone pratiche affinche' i diritti umani, e dei bambini in modo particolare, non siano piu' negati o disattesi". La petizione 'Mai piu' un Bambinoà' nasce dall'esperienza "professionale ed umana- ha precisato l'Istituto- in settori dove e' necessario assumere un atteggiamento meno tollerante verso l'inosservanza e la violazione dei diritti umani e dei diritti dei bambini. Per questo motivo, auspicando il coinvolgimento della commissione Infanzia, del Garante per l'Infanzia, dell'Osservatorio nazionale, della Commissione europea per i diritti umani e di tutta la societa' civile, enti ed istituzioni, chiediamo: la tutela dei minori in merito ad interventi di screening diffuso in ambito scolastico; il divieto di sottoporre i minori a Tso; il divieto di somministrare psicofarmaci ai bambini ricoverati in case famiglia come prassi di contenimento; il controllo dell'accanimento diagnostico e terapeutico con psicofarmaci verso bambini in condizione di disagio familiare, sociale, scolastico e/o ambientale in generale; la creazione di una commissione di vigilanza e monitoraggio in ambiti inerenti i minori in condizioni di disagio; la creazione di un database sui diritti umani negati e sugli abusi e maltrattamenti ai minori in Italia".
L'Inpef da tempo si occupa delle problematiche relative alla gestione dei conflitti familiari, del sostegno alla genitorialita', della didattica speciale ed efficace, della diffusione del messaggio educativo e sociale, nonche' del "gravissimo problema della psichiatrizzazione del disagio minorile". Per aderire alla petizione basta compilare il formato on line su http://www.pedagogiafamiliare.it/file/petizione_tso.html (Wel/ Dire)