'DUE ANGELI IN VOLO IN ARGENTINA', PROGETTO 'GUIDA PER GENITORI'
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 14 dic. - Bambini che danno forza ad altri bambini attraverso i loro pensieri racchiusi in una letterina, che fara' il giro del mondo per portare un sorriso ai 35 piccoli oncologici argentini. È il progetto 'Due angeli volano in Argentina', creato per il Natale 2012 dall'associazione 'Guida per Genitori', nata all'interno del giornale www.guidagenitori.it, il portale dedicato ai bisogni e alle necessita' delle famiglie.
Il progetto consiste nel portare le letterine scritte dai bambini italiani ai piccoli degenti oncologici dell'ospedale pediatrico di Buenos Aires, Juan P. Garrahan, che "incontrero' il 28 e 29 dicembre per donare ad ognuno di loro, insieme al direttore generale dell'ospedale Marcelo Scopinaro, una borsa contenente un libro, una bandana e le tante letterine che ci arriveranno sul sito www.guidagenitori.it. È sufficiente farle stampare e farle inviare in redazione anche via mail". È l'auspicio di Rosalba Trabalzini, neuropsichiatra e psicoterapeuta dell'associazione, perche' far ridere chi sta male e' importante. Ne e' convinta la psicoterapeuta, che ha aggiunto: "Per i bambini in chemioterapia leggere i pensieri dei loro coetanei che vivono in Italia e' una grande dimostrazione d'amore, che da' forza e coraggio per combattere la malattia. Si tratta di un segno di riconoscimento- ha spiegato- testimoniando che il piccolo sta lottando per guarire, per tornare a vivere e tutti i suoi coetanei lo sosteranno in questa battaglia cercando di rallegrarlo".
Il progetto 'Due angeli volano in Argentina' ha ricevuto anche i complimenti della Societa' italiana di pediatria (Sip) e il suo logo verra' affiancato a quello dell'associazione Guida per Genitori. Invece, con la Confederazione italiana pediatri (Cipe) "abbiamo creato- ha precisato Trabalzini- un'altra associazione di genitori, 'Professionisti uniti per l'infanzia', sempre per garantire i diritti e il benessere dei bambini". La Cipe "fornisce un'assistenza nella parte scientifica e pediatrica- ha aggiunto Giuseppe Gullotta, presidente nazionale della confederazione- poiche' oggi il buco nero dell'assistenza medica in Italia e' l'adolescenza e noi siamo gli unici che continuano a fare corsi e ad aggiornarci".
(Wel/ Dire)