È QUANTO EMERGE DALL'ATLANTE INFANZIA A RISCHIO DI SAVE THE CHILDREN
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 7 dic. - Inizia prestissimo l'erosione dell'"indice di futuro" dei minori italiani: insieme alla loro cameretta i 560 mila neo-nati quest'anno si ritrovano in eredita' un'ipoteca di 3.500.000 euro di debito pubblico a testa (il piu' alto d'Europa). E' quanto emerge dall"Atlante dell'Infanzia (a rischio)" di Save the Children presentato oggi a Roma (vedi lanci precedenti). A questo si somma la poverta' che cresce anziche' arretrare fra la popolazione under 18: 7 minori ogni 100 in Italia, pari a 720 mila, vivono in poverta' assoluta, cioe' privi di beni e servizi che assicurino loro un livello di vita accettabile. 417.000 nel solo Sud, con un aumento rispetto al 2010 di 75 mila piccoli grandi poveri, l'equivalente dell'intera popolazione infantile di Taranto e Messina.
D'altra parte quanto possono 25 euro pro-capite all'anno in servizi per l'infanzia e famiglie? A tanto ammonta la spesa pro-capite da parte dei comuni per famiglie e minori in regioni come la Calabria, oltre 8 volte in meno rispetto all' Emilia Romagna (282 euro annui). Con uno sbilanciamento nell'offerta di servizi cruciali come gli asili nido: in Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Molise e' compreso fra 2 e 5,5 il numero di bambini (ogni 100 da 0 a 2 anni) in carico agli asili nido pubblici o ad altri servizi integrativi, a fronte dei 27-29 in Valle d'Aosta, Umbria, Emilia Romagna.
(Wel/ Dire)