SI MANIFESTANO CON MAGGIORE FORZA NELLE GIORNATE CALDE E VENTOSE.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 27 apr. - Suggerimenti pratici per prevenire le reazioni allerghiche. Li ha messi nero su bianco il Bambino Gesu' per venire incontro alle preoccupazioni stagionali dei genitori. Si parte dalla domanda basica: Che cosa sono i pollini? Sono quei granellini trasportati dal vento che permettono la riproduzione della pianta. Solo i pollini molto piccoli, al di sotto della ventesima parte del millimetro (circa 50 m), provocano in soggetti predisposti la reazione allergica. Quindi sono pericolosi solo quelli non visibili. Ogni pianta ha un periodo di impollinazione specifico in relazione al clima, alla regione. A Roma, ad esempio, spiegano dal nosocomio, le graminacee fioriscono tra marzo e luglio, la parietaria tra meta' febbraio-marzo e novembre, il cipresso tra fine gennaio e aprile, l'olivo tra aprile e maggio.
Per questo e' possibile consultare il "Bollettino del Polline". Ma Quando i pollini sono piu' nocivi? Nelle giornate calde e ventose i bambini allergici soffrono di piu', mentre la pioggia li aiuta sensibilmente facendo depositare al suolo questi granellini. Cosa concretamente si puo' fare? Quando il bambino e' in casa. Mantenere chiuse le finestre della camera del bambino nei periodi di massima presenza di pollini nell'aria (la mattina tra le 5 e le 10 e nelle giornate ventose) sia di giorno che di notte. Se e' possibile, utilizzare il condizionatore con filtri antipolline. Fuori casa, bisogna indossare occhiali da sole aderenti alla faccia e considerare la possibilita' di indossare una mascherina a copertura del naso.
(Ami/ Dire)