"CREAZIONE DI UNA FONDAZIONE E' SCUSA PER LICENZIARE I PRECARI"
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 24 apr. - La possibilita' che i servizi delle scuole dell'infanzia bolognesi possano essere gestiti da una fondazione, scalda gli animi dei sindacati di base. Usb Emilia-Romagna (Unione sindacale di base) organizzera', infatti, il 3 maggio, "un'assemblea retribuita di tutti i precari contro le politiche di licenziamento di massa e di privatizzazione del Governo Monti e della Giunta del Comune di Bologna".
L'assemblea, che si terra' allo Scalo San Donato (Bologna) sara' inoltre preceduta da una manifestazione in piazza XX Settembre, durante la festa dei lavoratori del 1^ maggio.
Nel commentare i recenti sviluppi della vicenda delle 500 educatrici a tempo determinato, che non possono essere confermate da settembre, e il via libera della Giunta comunale ad una verifica sulla fattibilita' di una fondazione di partecipazione, Usb si esprime con toni polemici: "La scusa giusta al momento giusto per licenziare tutti i precari e privatizzare i servizi all'infanzia". In un comunicato, viene chiesto alla Giunta Merola se sara' necessario "credere alle voci che circolano da tempo, secondo le quali i collaboratori di ruolo della materna andranno a coprire i vuoti di organico dei collaboratori dei nidi, con il conseguente licenziamento di tutti i collaboratori precari dei servizi all'infanzia". Infatti, secondo i sindacati di base, la Giunta "sta gia' pensando al coinvolgimento della Asp unica, che dovrebbe nascere dalla fusione delle tre Asp attuali, a cui verrebbe affidata la gestione dei servizi ausiliari". Se dovesse andare cosi'- si chiedono i sindacati di base- "i collaboratori scolastici di ruolo e precari che fine faranno?" Secondo Usb, "la possibilita' di assunzione dei precari della scuola e' la giustificazione della scelta di costituire una fondazione per la gestione delle scuole dell'infanzia", ma viene fatto notare che questa possibilita' di assunzione "non e' certa", mentre appare piu' probabile che "il Comune, dopo la campagna legale promossa dalla Uil per la stabilizzazione delle precarie, che hanno gia' lavorato piu' di 36 mesi per questo ente, non rinnovera' piu' quei contratti".
(Com/Gib/ Dire)