(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 20 apr. - Un corso per minivolontari della protezione civile ad Ostuni, quattro spot autoprodotti per smettere di fumare da Bologna, un gioco dell'oca che insegna il percorso della sicurezza a scuola a Viareggio, uno storyboard e uno spot sull'acquisto online di prodotti anabolizzanti da Roma. È quanto hanno realizzato studenti ed insegnanti delle quattro scuole vincitrici del VI Premio 'Buone pratiche per la sicurezza e la salute a scuola Vito Scafidi', premiati ieri a Roma presso la Camera dei deputati da Cittadinanzattiva nell'ambito della campagna nazionale 'Impararesicuri', alla presenza, tra gli altri, di rappresentanti del ministero dell'Istruzione, del Dipartimento della Protezione civile, dell'Associazione nazionale dirigenti scolastici, dell'Associazione dei Comuni italiani, nonche' della famiglia di Vito al quale e' dedicato il premio.
A salire sul podio dei vincitori la scuola media Orlandini Barnaba di Ostuni (Br) con il progetto "A scuola di volontariato"; l'istituto comprensivo Marco Polo-Viani di Viareggio (Lu) con "Bensto' e le sue avventure", l'itc Crescenzi e itg Pacinotti di Bologna con "Scuole libere dal fumo" e il liceo ginnasio Montale di Roma con "La vera forza e' dire no". Il Premio, giunto alla sesta annualita', ha raccolto 1.200 progetti, di cui 158 nella attuale edizione provenienti da 17 regioni, tutte ad eccezione di Basilicata, Liguria e Valle d'Aosta. Il Premio Scafidi di quest'anno assume una particolare rilevanza perche' coincide con il decennale della campagna 'Impararesicuri', nata nel 2002, all'indomani del crollo della scuola Jovine di San Giuliano di Puglia.
Ha spiegato Adriana Bizzarri, responsabile scuola di Cittadinanzattiva: "Il decennale rappresenta per noi l'occasione per fare il punto, insieme a tutti i soggetti, istituzionali e non, sui passi compiuti e su quelli ancora da compiere per mettere in sicurezza le scuole e per far crescere e radicare la cultura della prevenzione tra i piu' giovani. Per questo ci pare doveroso dare riconoscimento pubblico, sostegno ideale e materiale a quelle scuole, a quegli insegnanti, a quei Dirigenti scolastici che, nonostante la scarsita' di mezzi e risorse a disposizione, continuano a compiere il proprio dovere e a realizzare progetti innovativi e cambiamenti significativi all'interno della scuola e sul territorio circostante".
(Ami/ Dire)