APPELLO DELL'ASSOCIAZIONE LIFELINE PER RACCOGLIERE FONDI
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 17 apr. - Vengono da due villaggi isolati e poveri del Kyrgyzstan, hanno 16 anni e sono affetti da osteosarcoma, un grave tumore alle ossa, in stato avanzato. Beishenbek e Azhamal, questi i nomi dei due ragazzi, arriveranno a Bologna nei prossimi giorni, dove saranno ricoverati d'urgenza al Rizzoli. A seguire il loro percorso e' Lifeline Italia, la onlus internazionale che dal 2003 si occupa di curare, in collaborazione con i principali ospedali, bambini e ragazzi malati di leucemie e tumori provenienti dai paesi piu' poveri dell'Europa dell'est e dell'Asia centrale. Grazie alla collaborazione del Rizzoli, ad oggi sono circa 10 i ragazzi che ogni anno arrivano a Bologna per curarsi dall'osteosarcoma. Di solito arrivano in Italia con un genitore e vengono accolti da volontari e interpreti di Lifeline, che si affiancano ai medici.
L'associazione si fa carico economicamente delle cure, che comprendono anche visite specialistiche, acquisto di medicinali speciali e monitoraggio per i 3-5 anni successivi all'intervento. Viaggi, vitto e alloggio sono assicurati anche per l'accompagnatore. Le spese pero' sono tante, per questo Lifeline e Rizzoli lanciano "un appello di solidarieta' aperto a tutti, cittadini e imprese, per aiutarci a curare Beishenbek e Azhamal- dice in una nota Patrizia Drago, presidente di Lifeline Italia- sono tanti i giovani come loro con leucemie e gravi tumori ossei che attendono di venire a Bologna e in altre citta' per essere curati. Ma le nostre risorse sono limitate rispetto ai grandi bisogni e non vorremmo che arrivasse mai il momento di dire a una madre o a un padre che le cure ci sono ma non i fondi per salvare suo figlio".
(Wel/ Dire)