(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 17 apr. - Partecipazione attiva ai tavoli che definiscono il Nuovo Patto della Salute, Pediatria nei Lea, forte collaborazione intersindacale, Nuovo accordo collettivo nazionale: durante il suo XXXVIII Congresso nazionale sindacale, tenuto a Roma nello scorso week-end, la Fimp, la Federazione dei medici pediatri, ha approfondito e deliberato il suo prossimo cammino, che vedra' il sindacato impegnato nel prossimo periodo, scandito dalla definizione del nuovo Patto della Salute.
A tracciare le linee della presenza Fimp e' stata la relazione del presidente Giuseppe Mele che ha sottolineato i punti di forza dell'assistenza pediatrica in Italia, nella convinzione "che con circa 1.000 assistiti in carico, gia' ora tutti i bambini da 0 al 14° anno potrebbero essere assistiti dal pediatra", ma sapendo che per il futuro occorre tener conto "della crescente domanda di cure domiciliari per presa in carico di bambini con patologie cronico-disabilitanti, della continuita' dell'assistenza non pienamente realizzata nei percorsi di dimissione ospedale-territorio, della disomogeneita' tra Aziende nella organizzazione della Pls, dei peculiari bisogni della popolazione immigrata; della mancanza di una completa continuita' assistenziale pediatrica territoriale". Futuro nel quale occorre secondo la Fimp ripensare i modelli organizzativi tenendo conto di una nuova integrazione ospedale-territorio introducendo "azioni correttive per potenziare una rete assistenziale territoriale che attivi gli strumenti di integrazione e di razionalizzazione tra i diversi livelli di assistenza e tra attori diversi nell'ambito dello stesso livello secondo una logica di sistema per garantire uniformita' di prestazioni basato sull'attuazione di livelli essenziali ed appropriati di assistenza su tutto l'ambito nazionale, lasciando la specificita' degli ospedali alle patologie acute gravi". La Fimp ha sottolineato l'importanza di un effettiva informatizzazione degli studi pediatrici.
(Ami/ Dire)