(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 6 apr. - Passa la chiamata
diretta dei docenti da parte delle scuole lombarde. La
maggioranza in Regione ha detto si' con il placet del governatore
Roberto Formigoni. Dopo aver condotto in porto alla Camera la
riforma degli organi collegiali della scuola l'ormai ex deputata
Valentina Aprea oggi assessore alla Scuola lombardo mette a segno
un altro tiro. A partire dall'anno scolastico 2012/2013, le
istituzioni scolastiche statali possono organizzare, a titolo
sperimentale, in Lombardia, concorsi per reclutare il personale
docente necessario a svolgere le attivita' didattiche annuali.
Ecco cosa prevede la proposta Aprea. I precari storici, pero',
sono sul piede di guerra e annunciano una manifestazione per il
21 aprile prossimo. "Come lavoratori della scuola, che da anni
insegnano nelle scuole statali della Regione Lombardia- spiegano
dal coordinamento 3 ottobre di Milano- troviamo una simile
sperimentazione assolutamente inaccettabile e lesiva dei diritti
nostri e degli studenti dato che mette fortemente a rischio la
qualita' dell'insegnamento. Tale provvedimento non e' infatti
altro che un modo assolutamente incostituzionale per introdurre
la chiamata diretta nelle scuole lombarde ed esautorare il
sistema di reclutamento nazionale basato sulle graduatorie
provinciali.
Questa sperimentazione lombarda limitera' fortemente la liberta'
d'insegnamento dei docenti asservendoli ai dirigenti scolastici
dei singoli istituti che avrebbero diritto di vita e di morte sui
docenti neoassunti sempre piu' precarizzati e aumentera' il
rischio di clientelismo e nepotismo nella selezione dei docenti".
(Ami/ Dire)