PERMETTERÀ A FAMIGLIE DI DISTRICARSI FRA SPESE E ATTIVITÀ EXTRA.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 6 apr. - È ormai consuetudine
che contestualmente alla modulistica per l'iscrizione e
all'eventuale richiesta di pagamento delle tasse, le famiglie si
vedano recapitare da parte della scuola anche la richiesta di
pagamento di un contributo scolastico, che ormai ha raggiunto
cifre consistenti: dai 150 ai 300 euro a figlio, a seconda della
scuola. A dirlo e' Adiconsum, che spiega come "nell'ambito della
loro autonomia, le scuole hanno infatti la possibilita' di
richiedere alle famiglie il pagamento di un contributo per
l'arricchimento dell'offerta formativa, o a sostegno
dell'attivita' di laboratorio".
"Adiconsum non e' contraria ai contributi quando il loro
obiettivo e' quello di migliorare il servizio scolastico-
dichiara Pietro Giordano, segretario generale dell'Adiconsu- ma
ritiene che tale richiesta debba essere posta in maniera
corretta". A tal proposito Adiconsum, aggiunge Giordano, "ricorda
che i contributi liberali possono essere scaricati dalla
Dichiarazione dei redditi, nella misura del 19%. A tal fine e'
necessario apporre sulla causale del bollettino la dicitura
'erogazione liberale', per innovazione tecnologica oppure
ampliamento dell'offerta formativa o edilizia scolastica";
inoltre "le famiglie possono richiedere, all'atto dell'iscrizione
a scuola, l'indicazione dettagliata delle spese che dovranno
sostenere per la realizzazione delle attivita' inserite nel Pof,
a quale cifra ammonta il contributo volontario e quali spese
copre". Per fornire un aiuto concreto Adiconsum ha aperto una
pagina facebook, 'Adiconsum scuola', dov'e' possibile trovare le
risposte a tutte le domande di genitori e famiglie, relative
all'istruzione.
(Ami/ Dire)