(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 6 apr. - Il 18% dei ragazzi
aquilani di eta' compresa fra i 7 e i 14 anni manifesta un
consistente disagio psicologico, un altro 3% e' portatore di un
disturbo psicopatologico strutturato Ptsd- Disturbo post
traumatico da stress, vera e propria condizione clinica che
necessita un intervento in ambito sanitario. A rivelarlo e' una
ricerca "A.t.A.b. Ambiente terra. Ambiente bambino). Dalla
gestione dell'emergenza,alla valutazione, cura e monitoraggio del
disagio post-traumatico nei minori aquilani" promossa
dall'Universita' degli Studi di L'Aquila con la direzione
scientifica del professor Enzo Sechi.
I dati emersi, saranno discussi e presentati nel congresso
internazionale che si svolgera' proprio a L'Aquila nella prima
meta' del 2013 e saranno utilizzati nella redazione del nascendo
"Protocollo nazionale per la gestione psicologica ed il
trattamento clinico dei minori in emergenza" in corso di
elaborazione dalla cattedra di Neuropsichiatria Infantile
dell'Universita' di L'Aquila. I ricercatori hanno lavorato con
oltre 1550 bambini delle scuole aquilane o assistiti
nell'immediato post terremoto. Il lavoro sui minori e sulle loro
famiglie ha permesso di disegnare un quadro piuttosto preciso.
Solo il 27% dei bambini con cui si e' entrati in contatto risulta
assolutamente estraneo a disturbi psichiatrici mentre il 73%
presenta problemi di ordine psicopatologico. "Di questi -
chiariscono i responsabili della ricerca - soltanto un quarto
presenta un franco disturbo psichiatrico, mentre
approssimativamente i tre quarti presentano problemi ai limiti di
un disturbo o piu' correttamente un'area di rischio. I problemi
piu' rilevanti - continuano - sono stati: problemi psicosomatici,
problemi di attenzione, problemi di isolamento relazionale,
problemi ansioso depressivi". E', infine, da sottolineare il
fatto che la maggioranza di problemi ansioso depressivi che
potevano configurare proprio disturbo psico-patologico
strutturato era attribuita a minori il cui stile di vita
post-terremoto e' stato soggetto a cambiamenti e a situazioni
familiari disagiate come per esempio cambiamento ripetuto di
abitazioni o perdita di lavoro di uno o entrambi i genitori.
(Wel/ Dire)