(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 3 apr. - "Quella della memoria
della Shoah e' una battaglia che dal punto di vista della
certezza storica e' indiscutibile, ma dobbiamo evitare il rischio
di pensare che questa battaglia dipenda sempre da qualcun altro.
Combattere il negazionismo riguarda tutti quanti noi". Queste le
parole del presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti,
che ha incontrato in albergo a Cracovia tutti i ragazzi
partecipanti al Viaggio della memoria 2012 organizzato
dall'amministrazione, in vista della conclusione e del ritorno
nella Capitale. Il presidente per l'occasione ha donato ai
sopravvissuti che hanno preso parte al viaggio - Sami Modiano,
Piero Terracina e le sorelle Bucci - una foto dello striscione
esposto l'anno scorso nel corso della visita ai lager insieme
alle delegazioni delle Province di Pesaro e Potenza in occasione
della visita ai lager nell'anno del 150esimo anniversario
dell'Unita': 'L'Italia unita ad Auschwitz non dimentica'.
Zingaretti, parlando sempre con i ragazzi, ha sottolineato
l'importanza di portare avanti il testimone della memoria storica
della Shoah, proprio come avvenuto in altri momenti. Giulio
Cesare, ha ricordato il presidente, "e' stato ucciso con delle
pugnalate, e anche se non c'e' ovviamente nessun testimone ma
solo testi storici, nessuno mette in dubbio questa verita'".
Invece "l'Olocausto, con tutti gli oggetti, le foto, i documenti
e le prove di ogni tipo che abbiamo, viene ancora messo in
discussione". Tutte le idee, ha concluso il presidente, "hanno
diritto di cittadinanza, tranne quelle che negano l'esistenza
delle altre".
(Wel/ Dire)