AUTISMO, 1 BAMBINO OGNI 150 COINVOLTO, IDO: RIAPRIRE LINEE GUIDA
IERI LA GIORNATA MONDIALE, DA ROMA PETIZIONE A BALDUZZI.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 3 apr. - Un bambino ogni 150 in
Italia e' autistico. Le famiglie che devono confrontarsi
quotidianamente con questo problema sono 75mila e il loro numero
e' in aumento. Per garantire a questi genitori la "liberta' di
scelta nella cura" dei figli, l'IdO, Istituto di Ortofonologia di
Roma, e la 'Divento Grande Onlus' hanno lanciato una petizione
che punta ad integrare le linee guida sull'autismo prodotte
dal'Iss, l'Istituto superiore di sanita'. Un documento
considerato "incompleto" dagli esperti perche' lascia fuori tutta
una serie di approcci di cura fra cui quello evolutivo, togliendo
cosi' alle famiglie la possibilita' di scegliere fra piu' terapie
e indirizzandoli unicamente verso percorsi costosi come l'Aba.
La petizione per riaprire la partita sulle linee guida ha gia'
raccolto l'adesione di 66 enti fra societa' scientifiche e scuole
di formazione e specializzazione per operatori, 55 associazioni,
59 centri di riabilitazione accreditati cattolici e laici. Hanno
sottoscritto la richiesta anche 4.300 professionisti del settore.
Il testo della petizione e' stato inviato al ministro della
Salute Renato Balduzzi da operatori e famiglie che ieri si sono
riuniti a Roma al cinema Barberini in occasione della Giornata
mondiale dell'autismo. "Con l'incontro di Roma- spiega Federico
Bianchi di Castelbianco, direttore IdO- chiediamo di integrare le
linee guida dell'Iss perche' lasciano fuori approcci terapeutici
come quello evolutivo che era proposto anche nelle linee guida
Sinpia del 2005. Bisogna dare ai genitori la possibilita' di
scegliere il modello di intervento piu' efficace. L'autismo e' un
problema complesso che non puo' essere affrontato tagliando fuori
approcci terapeutici e obbligando centri pubblici e privati a
doversi rifare al solo approccio Aba. Nelle linee guida manca poi
tutta la parte che riguarda la diagnosi: non ci sono indicazioni
perche' ci sia un modo comune per affrontarla. Di fronte a un
numero di bambini autistici che aumenta, poi, non si tocca
nemmeno il tema fondamentale della diagnosi precoce". Oggi in
Italia "c'e' poca assistenza per i bambini. Assistenza che
diventa inesistente quando questi bambini diventano adolescenti-
aggiunge, Salvatore Bianca, membro dell'associazione 'Divento
Grande Onlus'-. Le istituzioni devono essere piu' sensibili. Il
problema va affrontato con forza e impegno da parte del sistema
sanitario, ma anche da parte di quello sociale". In occasione
della Giornata mondiale dell'autismo il Comune di Roma ha
risposto alla sollecitazione di 'Divento grande' Onlus e dell'IdO
e ha aderito all'iniziativa 'Ligt it up blue': l'arco di
Costantino e' stato illuminato di blu per ricordare i bambini che
hanno questo disturbo. Alle famiglie che sospettano che i figli
abbiano questo problema Bianchi di Castelbianco ricorda di "non
sottovalutare il problema: rivolgetevi ad un pediatra. Ci sono
dei test per poter verificare se c'e' questo disturbo. E'
importante intervenire quanto prima".
(Ami/ Dire)
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