CONVEGNO AL VIA CON LA DESCRIZIONE DEI PROGETTI PER I MINORI.
(DIRE - Notiziario Minori) Bologna, 30 set. - Si e' aperto oggi,
presso la Facolta' di Scienze della Formazione a Bologna, il
convegno dedicato all'applicazione del Teatro dell'oppresso (TdO)
in ambito pedagogico. Un'iniziativa organizzata dalla rete
italiana TdO con il contributo del Dipartimento di Scienze
dell'Educazione "Giovanni Maria Bertin", della Facolta' di
Scienze della Comunicazione, della Tavola per la pace della
Provincia di Bologna, della Fondazione Cassa di Risparmio di
Modena e con il patrocinio del Quartiere Navile del Comune di
Bologna. A partire dalla mattinata docenti universitari,
educatori e attori si alterneranno per descrivere il ruolo del
teatro all'interno dei progetti di formazione rivolti ai minori,
mentre nel pomeriggio ci saranno laboratori e performances
teatrali in cui verranno affrontate le questioni di genere e le
tematiche della sicurezza e del degrado urbano.
L'ultimo incontro a livello nazionale del TdO si era svolto in
Calabria dieci anni fa e ora viene riproposto in due citta'
emiliane. L'iniziativa, che si svolge nell'arco di tre giorni a
Bologna e Modena, punta a promuovere la metodologia del teatro
non convenzionale nei contesti dell'animazione sociale,
dell'educazione e della ricerca applicata alle pratiche di
partecipazione attiva. A Bologna gli organizzatori del TdO fanno
riferimento all'associazione Krila, un collettivo di formatori,
ricercatori e pedagogisti che hanno trovato nell'esperienza
teatrale una chiave di volta per sensibilizzare il pubblico di
riferimento coniugando impegno e gioco. La tecnica del TdO e'
nata in Brasile intorno agli anni '70 e consiste nel
coinvolgimento attivo degli spettatori tramite il loro intervento
sulla scena. Il TdO si propone come pratica maieutica che spinge
gli individui verso il dialogo e il confronto, verso la ricerca
di risposte nuove e non stereotipate, con l'esplicita finalita'
di attivare processi di conoscenza e di trasformazione delle
realta' oppressive.
Secondo quanto afferma Alessandro Tolomelli di Krila: "L'idea di
questo seminario e' il frutto dell'esperienza decennale di
ricerca, studio e formazione che la nostra associazione svolge a
Bologna sul metodo del Teatro dell'oppresso. Il TdO rappresenta
un'occasione per il pubblico di rompere la passivita' in cui
viene spesso relegato dai condizionamenti sociali e mediatici,
nonche' di sperimentare, insieme agli attori, possibili soluzioni
a conflitti di natura sociale e politica". Tra le tematiche che
verranno rappresentate all'interno dei laboratori, uno spazio
speciale e' dedicato alla questione femminile, al precariato e
agli episodi di stalking. Un'occasione per ragionare su tutte le
oppressioni alle quali le donne devono far fronte sia nel
rapporto con l'altro sesso che nel mondo del lavoro.
(Wel/ Dire)