POTENZA, A SCUOLA FOTO RICORDO SENZA ALUNNA DOWN
SCOPPIA POLEMICA, INSEGNANTI: NO MALAFEDE, SOLO SUPERFICIALITÀ.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 30 set. - Una foto ricordo a
scuola, per molti ma non per tutti. È successo a Senise,
provincia di Potenza, in una scuola dell'obbligo. Secondo quanto
riporta la Gazzetta del Mezzogiorno, infatti, in una foto ricordo
della classe di cui fa parte una bambina affetta da sindrome di
down non c'e'.
"Un'occasione di integrazione mancata", scrive la Gazzetta;
"superficialita' ma non malafede", si difendono le insegnanti.
Il fatto. Quinta elementare della scuola di Senise. A fine
ciclo scolastico a tutti i ragazzi viene regalata una cornice con
una piccola foto ricordo. Ci sono tutte le insegnanti, anche
quelle che hanno lasciato ricordi importanti nonostante non
fossero piu' in quella classe. Ma in quella classe, da un anno,
c'e' anche una bambina disabile, affetta da sindrome di down
aggravata da diverse altre patologie. Anche lei quel giorno porta
a casa la fotografia, che i genitori conservano in ricordo
dell'esperienza scolastica della bambina.
C'e' pero' un 'ma'. Un giorno prima del nuovo anno scolastico
(la bambina frequenta ora la prima media) la mamma e poi la
sorella maggiore vengono a scoprire che la foto regalata alla
bambina e' diversa da quella donata a tutti gli altri. Sembra sia
stato proprio un coetaneo a farlo notare. In una c'e', con tutti
gli altri; nelle altre non c'e', mentre tutti gli altri (alunni e
insegnanti) sono in posa, sorridenti e visibili, come in tutte le
foto di gruppo del mondo.
"Perche' -dice la sorella alla Gazztta- quale insegnamento viene
dato a tutti gli altri bambini, che avranno come ricordo un
gruppo in cui mia sorella non c'e'?". La risposta-difesa delle
insegnanti: la fotografia con la bambina, precisano, "e' stata
scattata prima e non dopo l'altra foto di gruppo. Quando abbiamo
visto il risultato, pero', ci siano accorte che non era una bella
foto perche' molti non erano visibili. Avevamo deciso di regalare
la foto ai ragazzi per una ricorrenza particolare, quasi a fine
anno scolastico, ma non c'era piu' tempo. In tutta fretta, pochi
giorni prima, abbiamo realizzato l'altra foto. Quel giorno
Francesca non c'era. Ma, visto che lei era venuta bene nella
precedente, pensando solo al ricordo che ne avrebbe avuto la
famiglia, abbiamo deciso di mantenerle entrambe. Ci scusiamo se
forse abbiamo agito con superficialita', ma non lo abbiamo fatto
con cattiveria e con malafede".
Le insegnanti sostengono che nei confronti della bambina e non
solo "abbiamo sempre fatto di tutto per favorire l'integrazione,
lavorando con lei e con gli altri bambini, inserendola nelle
recite e cercando sempre l'integrazione, nonostante le
difficolta'".
(Wel/ Dire)
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