(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 23 set. - A pochi giorni
dall'inizio del nuovo anno scolastico sta per riaprirsi a
Rovereto (Trento) il dibattito su scuola ed educazione con la
nuova edizione di "Educa", manifestazione nazionale giunta alla
sua quarta edizione, che si svolgera' fino a domenica 25
settembre. Piu' di 100 gli appuntamenti in calendario tra
seminari, incontri con autori, eventi formativi, spettacoli e
laboratori creativi. L'iniziativa, che e' rivolta soprattutto a
genitori, insegnanti, formatori e a tutti gli attori del contesto
educativo, quest'anno avra' come fil rouge il tema "Educare
nell'incertezza".
"In questo momento - spiega il presidente di Educa, Michele
Odorizzi - l'incertezza sembra essere diventata la cifra di una
grande ansia individuale e collettiva. Oggi infatti la parola
crisi e' cifra della quotidianita' in famiglia, nella scuola, nel
mondo del lavoro. Uno stato permanente e non una fase transitoria
che genera ansia e preoccupazione". Come antidoto, il
suggerimento e' di "rispondere in modo creativo, trasformando
l'incertezza in opportunita', considerandola occasione per
scoprire (o riscoprire) i propri sogni e i propri talenti, una
possibilita' per progettare e progettarsi e per costruire nuove
relazioni di solidarieta'".
Oltre 90 gli ospiti invitati a riflettere sul tema di
quest'anno, tra cui il filosofo Pietro Barcellona, gli psicologi
Gustavo Pietropolli Charmet e Anna Oliverio Ferraris (vedi lancio
successivo) e Marco Lodoli, insegnante, scrittore e giornalista.
Parteciperanno anche l'antropologo Duccio Canestrini, il filosofo
Roberto Mancini, don Vito Impellizzeri (docente di Teologia alla
Facolta' teologica di Sicilia), Adel Jabbar (sociologo dei
processi migratori e interculturali) e Alidad Shiri (autore del
libro "Via dalla pazza guerra") per un dibattito sul tema delle
migrazioni e dell'integrazione.
Con il 2011 "Educa" diventa grande e sfonda i confini trentini:
nel corso dell'anno saranno infatti avviati laboratori permanenti
e convegni in diverse citta' come Palermo, Bari, Roma, Torino per
tornare, nel 2012, a Rovereto. "Il comitato promotore - spiega
Odorizzi - ha lavorato per allontanarsi sempre piu' dal modello
dell'educazione come evento, per entrare con coraggio in quello
del percorso duraturo". E conclude: "Abbiamo voluto rispondere
alle richieste di molte organizzazioni, e delle scuole in
particolare, che la partecipazione potesse essere da un lato piu'
intensa e costruttiva, dall'altro piu' estesa territorialmente".
Per informazioni e per il programma dell'evento:
www.educaonline.it.
(Wel/ Dire)