12ENNE SCOMPARSA, PSICOTERAPEUTA: DIFENDERE I GIOVANI
"DA 'LUPI' CHE LI ADESCANO SU INTERNET, SERVE RETE SOLIDARIETÀ".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 23 set. - "Bisogna rendersi
conto che i giovani delle scuole medie sono una preda ambita da
parte di adulti, che lo sono solo anagraficamente. Le ragazze
sono attratte da linguaggi e ragionamenti che per loro sembrano
il massimo da poter sentire e trattare. Cosi', scappano verso un
sogno, che poi pero' diventa un incubo". E' il commento di
Federico Bianchi di Castelbianco, psicoterapeuta dell'eta'
evolutiva e direttore dell'istituto di Ortofonologia (Ido) di
Roma, a proposito della scomparsa di una 12enne che e' stata poi
ritrovata. A quanto si e' appreso tempo fa Erika aveva litigato
con i genitori, che le avevano vietato il computer perche'
chattava su Facebook, anche con persone molto piu' grandi della
sua eta'. "Sicuramente il comportamento di questi adulti che
cercano giovani via internet, va sanzionato in modo duro, deciso
e improrogabile- aggiunge l'esperto- E' molto facile che Erika
sia andata o presso questi 'lupi' adulti o presso coetanei,
sempre conosciuti via internet".
"La societa'- avverte Castelbianco- deve imparare a difendere
i propri giovani, attuando come minimo una rete di collaborazione
per far si che non sia facile adescare i giovani. Questi
adescatori sono arroganti e sicuri di se', proprio perche' non
esiste piu' una rete di solidarieta' e attenzione che possa far
sentire in difficolta' l'adulto e protetta la giovane".
L'esperto, poi, raccomanda: "La scuola e' l'unico luogo di
aggregazione in cui il pericolo puo' diventare conoscenza. Un
posto dove conoscere e condividere le esperienze amare e mettere
in guardia gli stessi giovani internauti che cadono nelle grinfie
del 'lupo'".
In ultimo un consiglio ai genitori di Erika: "Quando tornera'
a casa- suggerisce lo psicoterapeuta- dovranno accoglierla e, in
seguito, farsi aiutare".
(Wel/ Dire)
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