(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 20 set. - E' suonata la
campanella per quasi 28 mila studenti della citta' di Modena,
inclusi 597 studenti disabili. Per questi ultimi, il Comune con
il contributo della Fondazione Cassa di risparmio ha stanziato
5,2 milioni di euro che serviranno per garantire la presenza di
educatori e tutor, per affiancare gli insegnanti di sostegno
statali e offrire il servizio di trasporto scolastico. Gli alunni
disabili sono 13 nelle scuole d'infanzia, 195 alle elementari,
144 alle medie, 245 alle superiori. Il loro numero e' stato in
costante aumento: sono passati da quasi 500 del 2007 ai quasi 600
del 2011. A questi vanno poi aggiunti i ragazzi che hanno
disturbi specifici di apprendimento, come la dislessia.
Il contributo del Comune andra' a coprire i costi per gli
educatori (di cooperative sociali) che assistono gli studenti
disabili per un totale di 130.593 ore all'anno con un costo
complessivo di 2,65 milioni di euro. A queste vanno poi aggiunte
2.353 ore di presenza di tutor (si tratta di studenti
universitari o neolaureati) che assistono gli studenti delle
superiori nei compiti a casa cercando di favorire anche
l'integrazione dei ragazzi disabili. All'interno del servizio di
tutoraggio, 760 ore sono destinate ai ragazzi con disturbi
dell'apprendimento, per i quali lo Stato prevede l'assegnazione
di insegnanti di sostegno. Il costo complessivo e' di 1,35
milioni di euro. Infine, 1,2 milioni di euro serve a sostenere il
servizio di trasporto scolastico, i sussidi e i contributi alle
famiglie di studenti disabili che risiedono nel Comune di Modena
ma frequentano scuole di altri Comuni.
A livello provinciale il numero degli alunni disabili quest'anno
e' aumento di 80 unita', mentre dal ministero sono stati
assegnati 20 nuovi insegnanti. "Per mantenere il rapporto di un
docente ogni 2 studenti disabili sarebbero state necessarie altre
40 nuove assegnazioni - dice Adriana Querze', assessore comunale
all'Istruzione - A fronte di questa diminuzione di risorse
statali, l'amministrazione ha deciso di mantenere lo stesso
livello di investimenti dello scorso anno per continuare a
garantire la possibilita' di integrazione scolastica ai ragazzi
disabili e con disturbi di apprendimento". La domanda cresce ma
il rapporto alunni disabili e insegnanti di sostegno statali
peggiora (si e' passati da un insegnante ogni 1,8 bambini a 2,06
bambini per ogni docente (con punte fino a 2,28 bambini alle
superiori). Le amministrazioni locali integrano l'offerta con
educatori. "Senza il personale messo a disposizione dal Comune
attraverso le cooperative sociali gli alunni disabili che
frequentano le scuole a tempo pieno potrebbero avere, in media,
solo 10 o 11 ore di sostegno alla settimana, e fino a 30 ore
scoperte" - prosegue l'assessore - I ragazzi dislessici possono
contare esclusivamente sul sostegno di tutor comunali, poiche' la
nuova legge che riconosce questo disturbo non ha stanziato
risorse per ulteriori insegnanti, a eccezione di 8.000 euro
complessivi per la formazione degli insegnanti su tutto il
territorio della Provincia".
Nei prossimi mesi e' previsto il rinnovo dell'accordo di
programma provincia sui servizi ai disabili, siglato tra scuola,
Provincia, Comuni, Ausl e Ufficio scolastico. "In quell'occasione
e' necessario che tutti i soggetti coinvolti facciano uno sforzo
di ripensamento e innovazione degli interventi a favore dei
disabili - afferma l'assessore - Accade, infatti, che uno stesso
ragazzino sia seguito da una molteplicita' di figure: tutor,
educatore, assistente sociale, psicologo. E' indispensabile -
conclude - razionalizzare le azioni e puntare su una
specializzazione del personale di sostegno, con insegnanti piu'
preparati su specifici disturbi, in modo da perseguire
un'integrazione sempre piu' efficace e sostenibile degli studenti
disabili".
(Wel/ Dire)