(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 20 set. - Nel primo giorno di
scuola a Bologna si cominciano a registrare i temuti tagli alle
ore di sostegno per gli studenti con disabilita'. Le prime
segnalazioni arrivano dagli educatori, passati quest'anno sotto
la gestione della cooperativa Quadrifoglio, che ha sostituito la
Societa' Dolce nelle attivita' di sostegno in molte scuole
bolognesi.
"Stamattina ho fatto il giro degli istituti che mi sono stati
assegnati", spiega un educatore, "nella prima, una scuola media,
il sostegno a un ragazzino con disabilita' fisica e gravi
disturbi comportamentali e' stato tagliato di tre ore. Nella
seconda, un liceo, le ore di sostegno per una ragazza con
disturbi di apprendimento sono passate da 11 a 5: un taglio
superiore al 50%".
La settimana scorsa il passaggio degli educatori di sostegno da
una cooperativa all'altra sembrava aver raggiunto uno sbocco. Gli
incontri per le nuove assegnazioni pero' si sono svolti con
parecchi disagi, con gli educatori in attesa al Green Park Hotel
di Quarto Inferiore (nell'hinterland bolognese) fino a tarda
notte. "Rimangono dei problemi", spiega Fabio Perretta dell'Usb,
"ci sono stati segnalati casi in cui il monte ore e' stato
ridotto o in cui non e' stata rispettata la continuita' (ovvero
educatori che non seguiranno gli stessi ragazzi dell'anno scorso,
ndr), che invece era uno dei criteri principali da rispettare".
A questo punto la mobilitazione prosegue (giovedi' e' in
programma un'assemblea), anche direttamente dentro le aule.
"Negli scorsi anni in classi con due bambini da seguire di solito
l'educatore si occupava di entrambi, anche se non rientrava nel
suo monte ore", spiega un'educatrice, "quest'anno ho comunicato a
genitori e insegnanti che faro' solo le ore previste, senza
'coprire' l'altro bambino: finche' non ci saranno comunicazione
ufficiali o non verra' istituita la figura dell'educatore di
plesso non vedo perche' dobbiamo essere noi a coprire i buchi
aperti dai tagli". Per Fiammetta Colapaoli, presidente del Cad
(Coordinamento associazioni disabilita') di Bologna, "ogni anno
scolastico e' piu' difficile". E quest'anno la situazione per gli
studenti con disabilita' "e' senza dubbio peggiore". Ad aggravare
un panorama gia' complicato c'e' infatti il taglio delle ore di
sostegno assegante agli educatori. "Il primo problema e' il
numero elevato di alunni nelle classi, che rende difficile
l'integrazione", spiega Colapaoli, "poi c'e' la mancanza di fondi
per la formazione degli insegnanti, sia quelli curriculari che
quelli di sostegno. E quest'anno si aggiungono i tagli agli
interventi degli educatori, che spesso sostituiscono gli
insegnanti di sostegno".
Per il Cad e' difficile anche solo fare un quadro della
situazione nelle scuole bolognesi. Il coordinamento voleva
avviare un monitoraggio, "ma senza un incontro col provveditorato
non abbiamo potuto farlo: cosi' non abbiamo dati ne' per l'anno
scorso ne' per questo", spiega Colapaoli. A questo punto "il
rischio e' quello paventato dal presidente della Fish Bruno
Barbieri: se si va avanti cosi' le famiglie torneranno a chiudere
i figli in casa". Prima di arrivare a quel punto, pero', "ci sono
ancora tante famiglie disposte a lottare".
(Wel/ Dire)