200 MILA STUDENTI DISABILI E 94 MILA INSEGNANTI DI SOSTEGNO.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 20 set. - Spazio anche per i
problemi della integrazione scolastica al congresso
dell'Associazione mutilati e invalidi civili a Silvi Marina. A
parlare Evelina Chiocca coordinatrice dell'associazione
insegnanti di sostegno e referente scolastico dell'Anmic. A pochi
giorni dall'inizio del nuovo anno scolastico, classi
sovraffollate e disabili che con i loro insegnanti sono costretti
a fare lezioni in ambienti separati. Questa la situazione di
numerosi distretti a seguito del taglio del tetto al numero degli
studenti e degli alunni disabili nelle classi. " "Prima del Dpr
81/09 - ha spiegato nel suo intervento la Chiocca - il limite
massimo di alunni in una classe di 20 studenti era di 2 disabili,
uno, invece, in un'aula di 25. Avere tanti studenti insieme a
giovani con disabilita' significa ricreare classi differenziate
perche' gli insegnanti di sostegno sono costretti a fare lezione
altrove. Abbiamo abolito le classi differenziali, ma nella
pratica le stiamo reintroducendo. Non si puo' ridurre
l'integrazione scolastica a dei numeri - ha aggiunto -. Percio'
Insieme all'Anmic alla Fand e ad altre associazioni di disabili
stiamo chiedendo al ministero di reintrodurre il tetto di alunni
per classi". In Italia ci sono circa 200 mila studenti disabili e
94 mila insegnanti di sostegno. Una cifra insufficiente, spiega
la Chiocca, per le esigenze degli studenti disabili. "E'
importante che all'alunno venga dato tutto quello di cui ha
bisogno. Lo Stato - conclude - deve impegnarsi, secondo quanto
sancito dall'articolo 3 della costituzione, a rimuovere tutti
quegli ostacoli che ne limitano la loro realizzazione".
(Wel/ Dire)