IL SINDACATO PUNTA IL DITO SULLE DIFFICOLTA' DI INIZIO ANNO
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 20 set. - "Sono ventidue gli
studenti iscritti al Liceo 'Tommaso Campanella' di Lamezia Terme
a cui non si riesce a garantire la presenza di un solo
assistente, figura necessaria alle esigenze vitali e fisiologiche
dei disabili. Quello che sta succedendo a Lamezia, in modo cosi'
eclatante, sta succedendo, purtroppo, in quasi tutte le scuole
della Calabria". La denuncia arriva dall'Unione sindacale di base
- Scuola Calabria che evidenzia " enormi difficolta' all'avvio
dell'anno scolastico a causa del ritardo nelle operazioni di
reclutamento insegnanti e per pesanti tagli imposti alle scuole.
Ogni anno che passa, grazie allo smantellamento della scuola
pubblica - incalza il sindacato - le difficolta' aumentano. L'Usb
precisa che l'assistenza agli alunni disabili deve essere
effettuata da apposito personale specializzato, in possesso di
adeguata preparazione culturale e professionale, mansioni che non
possono essere contemplate nel contratto collettivo del personale
Ata ne' del personale docente. Il sindacato riferisce, inoltre,
che "stanno aumentando, quindi, in modo assai allarmante, le
preoccupazioni di genitori di alunni disabili che, vivono con
terrore, l'ipotesi di dover lasciare a casa i propri figli
proprio perche' la scuola non garantisce una adeguata assistenza.
L'Usb - Scuola Calabria non puo' non far proprie le
preoccupazioni e gli allarmi dei genitori, sottolineando anche il
fatto che l'assistenza specialistica agli studenti disabili delle
scuole superiori, e' una figura esternalizzata, pagata, cioe',
con i fondi predisposti dalle province. I gravi tagli agli enti
locali delle recenti manovre finanziarie, con ovvie diminuzioni
delle disponibilita' economiche, stanno mettendo in seria
difficolta' le amministrazioni provinciali e le ricadute negative
sono, come troppo spesso accade, solo sulle spalle dei cittadini".
(Wel/ Dire)