(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 16 set. - Ansia da prestazione:
capita agli adolescenti che, in gruppo, ambiscono sempre ad
essere "popular". Pena lo stress. La necessita' di rifuggire
l'impopolarita' diventa un'ossessione anche in classe perche' il
fallimento di una prova scolastica si traduce in vergogna: si
puo' essere definiti dei perdenti dai compagni.
A leggere ed interpretare questa nuova paura degli under 20 e'
una ricerca condotta da un gruppo di ricercatori dell'Universita'
di Chicago, intenti a capire perche', a pari capacita', nel
momento dell'esame qualcuno riesca meglio di altri. "In una
settantina di studenti universitari che dovevano affrontare un
importante test di matematicaù spiega Sian Beilock, che ha
coordinato il lavoroù abbiamo misurato le capacita' di calcolo e,
al momento dell'esame, i livelli di cortisolo, l'ormone dello
stress, nella saliva". Tra i meno dotati, lo stress non faceva
differenza. "Tra quelli candidati ai voti piu' alti, invece,
l'effetto esame metteva in luce l'idea che il ragazzo aveva di
se': se era convinto di essere bravo in matematica, la pressione
psicologica non faceva che potenziare i risultati; se invece, a
pari capacita', si sentiva insicuro, la tensione finiva per
penalizzarlo".
Per cercare di neutralizzare l'effetto negativo dello stress,
comunque, ci sarebbe uno stratagemma: dedicare il quarto d'ora
prima dell'esame a mettere per iscritto le proprie ansie e
preoccupazioni.
(Wel/ Dire)