(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 13 set. - Negli otto sbarchi
avvenuti negli ultimi due giorni a Lampedusa, 58 minori stranieri
non accompagnati e 4 accompagnati sono approdati sull'isola. Sono
tutti di nazionalita' tunisina, prevalentemente di eta' compresa
tra 17 anni e i 16 anni, ma ci sono anche minori di 15 anni.
"Sono pertanto attualmente 118 i minori non accompagnati e 5
quelli accompagnati trattenuti sull'isola, di cui 28 alla ex Base
Loran", ricorda Save the Children. E Raffaela Milano, direttore
dei Programmi Italia Europa di Save the Children, afferma: "Le
condizioni di accoglienza sull'isola rimangono molto critiche: le
strutture che attualmente ospitano i minori sia accompagnati che
non accompagnati non possono garantire standard minimi di
accoglienza, soprattutto in situazioni di permanenza prolungata".
L'Organizzazione sottolinea come in particolare nel Cpsa "le
condizioni igienico-sanitarie e alloggiative siano molto
critiche. I posti letto sono insufficienti e ci sono minori anche
che costretti a dormire su materassi all'aperto, mentre i servizi
igienici non sono in numero adeguato a rispondere alle esigenze
dei presenti, situazione che ne determina il mal funzionamento.
Inoltre, il sovraffollamento e il prolungato trattenimento dei
migranti adulti sono la causa di situazioni di tensione cui i
minori assistono ripetutamente. Occorre pertanto garantire che
non vi sia promiscuita' tra adulti e minori e che vi siano
strutture dedicate esclusivamente all'accoglienza di nuclei
familiari e donne sole".
Continua la Milano: "Il trattenimento dei minori presso il Cpsa
e la ex Base Loran di Lampedusa, inoltre, si configura come una
limitazione della liberta' personale e pertanto, come
reiteratamente richiesto da Save the Children, le autorita'
competenti devono garantire immediatamente ai minori di uscire da
tali strutture per compiere attivita' all'esterno".
Infine, benche' dall'inizio di luglio le autorita' competenti
abbiano garantito il trasferimento di oltre 750 minori non
accompagnati da Lampedusa - principalmente in strutture
temporanee - Save the Children evidenzia come tali trasferimenti
rimangano comunque ancora troppo lenti. Lo stesso avviene per il
trasferimento da tali strutture in comunita' di alloggio
definitive, passo indispensabile per avviare un percorso di
integrazione ed efficace protezione. L'Organizzazione chiede
pertanto che vengano garantiti trasferimenti rapidi di tutti i
migranti, e, in particolare dei minori.
(Wel/ Dire)