"PROSEGUIRE NELLA DIREZIONE DI POLITICHE ADOTTATE DAL GOVERNO".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 13 set. - "I dati del rapporto
Ocse sull'istruzione in Italia confermano la necessita' di
proseguire nella direzione delle politiche adottate dal governo e
ne indicano alcuni risultati positivi". Cosi', in una nota, il
ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca.
"Viene dimostrata- continua il Miur- l'assoluta infondatezza
delle polemiche sul presunto sovraffollamento delle classi. I
dati Ocse dimostrano infatti che gli studenti italiani vivono in
classi relativamente poco numerose, con un insegnante ogni 10,7
alunni nella scuola primaria (media Ocse 16) e uno ogni 11 alunni
nelle secondarie (media Ocse 13,5). Inoltre, la riorganizzazione
dei curricoli e la razionalizzazione delle ore di insegnamento
attuate dalla Riforma vanno nella giusta direzione, poiche' gli
studenti italiani trascorrono a scuola un numero di ore superiore
alla media Ocse. Infatti gli studenti dell'area Ocse tra i 7 e i
14 anni hanno una media di tempi d'istruzione di 6.732 ore,
mentre la media italiana e' di 8.316 ore. A questo dato, si
collega il tema dello stipendio inferiore alla media dei docenti
italiani. Gli insegnanti italiani infatti sono numerosi, per fare
fronte all'elevato numero di ore di insegnamento; questa e' una
delle cause della loro retribuzione non alta".
"I dati Ocse- conclude il comunicato del ministero- dimostrano
inoltre che, tra il 2000 e il 2008, la spesa delle scuole per
ogni studente e' aumentata del 6%, mentre e' aumentata dell'8%
per ogni studente universitario".
(Wel/ Dire)