(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 13 set. - La partecipazione alle
elezioni, l'impegno e la conoscenza civica, la percezione di
essere in buona salute e la riduzione del rischio di cadere nella
criminalita' sono tutte variabili strettamente legate al livello
di istruzione di una persona. La relazione tra l'essere un
cittadino modello e il grado di studio e' evidenziato dal nuovo
rapporto Ocse presentato oggi (vedi lanci precedenti), che
analizza le "ricadute sociali" dell'istruzione.
Nello specifico, il documento mette in luce che "e' piu'
probabile che adulti con piu' alti livelli di istruzione siano
maggiormente soddisfatti della propria vita e abbiano un piu'
forte impegno civico", declinato nella partecipazione alle
votazioni o al volontariato, in un piu' marcato interesse
politico e nella maggiore propensione alla fiducia
interpersonale. Inoltre, piu' alto e' il titolo di studio piu'
cresce la propensione a sostenere la parita' di genere. Riguardo
all'Italia, il dato sulla prevista partecipazione elettorale dei
giovani istruiti e' tra i piu' alti, aggirandosi intorno al 57%,
contro una media Ocse del 54%, preceduto solo da Messico e
Indonesia.
Va meno bene sul fronte dell'atteggiamento verso la parita' di
genere, rispetto al quale il paese si ferma al 55% per gli
studenti con livelli di istruzione alti, in linea con la media.
Le buone notizie per l'Italia, pero', finiscono qui. Il rapporto
infatti riserva anche brutte sorprese: dall'analisi emerge ad
esempio che se in quasi tutti i paesi un maggiore livello di
studio fa rima con una maggiore fiducia nelle istituzioni
civiche, nella Penisola avviene l'esatto contrario, per cui le
persone piu' istruite manifestano una scarsa fiducia. Come noi
solo il Cile, la Repubblica Ceca, la Grecia, il Messico e la
Federazione russa. Il perche' di una tale controtendenza e'
presto detto: tutto dipende dalla situazione politica del paese e
soprattutto dal grado di corruzione percepita.
È un'analisi che non ammette repliche e che l'Ocse non esita a
scrivere nero su bianco: "Il contesto di un paese puo' modellare
il modo in cui le competenze influenzano la percezione delle
istituzioni civiche- si spiega- Infatti, nei paesi con un livello
relativamente alto di corruzione percepita, piu' c'e' conoscenza
civica e meno e' probabile che ci si fidi delle istituzioni".
L'Ocse si spinge ancora un po' piu' in la' nella propria
analisi, evidenziando che questa situazione non deve
necessariamente essere letta con un'accezione negativa: "Se le
istituzioni sono davvero in un paese corrotto- e' la conclusione-
un negativo rapporto tra conoscenza civica e fiducia
istituzionale puo' indicare che il sistema di istruzione del
paese fornisce il giusto atteggiamento critico verso le
istituzioni".
(Wel/ Dires)