"SERVE SFORZO COLLETTIVO PER EVITARE SICCITÀ E MALATTIE".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 9 set. - Dopo un incontro con
alcune famiglie colpite dalla siccita' nel Corno d'Africa,
l'Ambasciatore Unicef, Youssou N'Dour, ha invitato i leader
africani e mondiali a trovare soluzioni durature contro le crisi
che ciclicamente interessano l'area.
"Dopo aver guardato in faccia e ascoltato le voci di coloro
che sono coinvolti in questa tragedia, trovo inaccettabile - oggi
e in questo tempo - confrontarmi con queste storie di sofferenza
e disperazione- ha detto Youssou N'Dour- Ci deve essere
un'attenzione forte e assoluta su quanto sta succedendo ai
bambini nel Corno d'Africa. Ognuno di noi ha un ruolo da svolgere
nel rispondere alle necessita' urgenti di questi bambini e per
fare tutto cio' che e' necessario per impedire che questo accada
di nuovo".
L'ambasciatore Unicef ha incontrato ieri alcuni rifugiati
somali che vivono nei campi di Dadaab, nel Kenya nord-orientale.
Proprio all'inizio di questa settimana, l'Onu ha annunciato che
il numero di persone colpite dalla carestia in Somalia e'
arrivato a 750.000, il doppio rispetto a luglio. Durante la sua
visita nei campi profughi, Youssou N'Dour ha visto in prima
persona come vengono curati i bambini gravemente malnutriti, gli
sforzi per portare avanti le vaccinazioni e le scuole che questa
settimana hanno aperto.
Sono fiducioso che le agenzie umanitarie stanno facendo tutto
il possibile per raggiungere coloro che hanno bisogno di aiuto-
ha dichiarato Youssou N'Dour- Abbiamo la responsabilita' di fare
ogni sforzo per fare in modo che ogni bambino possa essere
raggiunto, che le loro necessita' immediate siano soddisfatte, la
loro salute tutelata e siano protetti da ogni male".
L'ambasciatore Unicef ha poi sottolineato la necessita' di uno
sforzo collettivo, coinvolgendo i leader africani e delle
comunita' locali, per evitare il ciclo annuale di siccita' e
malattie nella regione.
"Con le risorse e le conoscenze disponibili al mondo d'oggi,
trovo intollerabile vedere queste emergenze che si verificano
ciclicamente- ha detto Youssou N'Dour- Le nazioni africane, i
loro leader, le comunita', insieme ai leader mondiali, devono
dare priorita' a soluzioni durature. Cio' significa rafforzare la
governante, in modo che siano portati avanti giusti investimenti
nei servizi di base, la pace sia difesa e le persone non siano
piu' costrette ad abbandonare le proprie case, l'ambiente
naturale sia protetto e la vita sostenibile, le comunita' locali,
da cui emergera' il processo di cambiamento, siano rafforzate".
(Wel/ Dire)