SCUOLA, DALLA TOSCANA 5,5 MILIONI PER 2.500 BAMBINI
"LA REGIONE HA FATTO DA SUPPLENTE ALLO STATO".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 6 set. - La Regione Toscana ha
stanziato 5,5 milioni di euro per garantire "sezioni altrimenti
chiuse" nella scuola dell'infanzia. E' stata "una precisa scelta
di campo a sostegno delle famiglie toscane: senza di noi 2.500
bambini sarebbero restati esclusi" ha commentato Stella Targetti,
vicepresidente della Regione con delega all'Istruzione. Lo
stanziamento e' arrivato al termine di un'intesa siglata oggi tra
Regione, Ufficio scolastico regionale, Anci e Uncem toscane.
"Anche per l'anno scolastico che sta per iniziare- spiega una
nota della Regione- lo Stato non e' in grado di garantire i
denari necessari per accogliere tutte le richieste di iscrizioni:
e anche per questo nuovo anno, come nei due precedenti, e' la
Regione a svolgere un ruolo di supplenza con fondi propri in modo
da soddisfare i fabbisogni non coperti dagli organici assegnati
dal ministero. "Uno sforzo quest'anno ancora piu' complesso che
nel passato- ha aggiunto Targetti- a causa dei tagli ulteriori
con cui anche la regione Toscana deve fare i conti. Abbiamo
comunque fatto il possibile avvicinandoci a una quota percentuale
assai vicina rispetto alla totalita' delle richieste".
Per prepararsi Stella Targetti aveva inviato una lettera, ai
primi dello scorso giugno, indirizzandola ai sindaci e agli
assessori competenti in materia di Istruzione ("Si profila anche
per il prossimo anno una emergenza scuola dell'infanzia -
scriveva, chiedendo le informazioni necessarie per rilevare i
fabbisogni effettivi - con la conferma del blocco degli organici
che ormai colpisce le nostre comunita' da due anni").
In base ai dati raccolti, si e' dunque arrivati al protocollo
oggi firmato, oltre che da Stella Targetti, anche da Angela
Palamone (dirigente Ufficio scolastico regionale),Alessandro
Pesci (Anci Toscana) e Oreste Giurlani (Uncem Toscana). In base a
questo accordo i bambini iscritti nelle sezioni gia' finanziate
nei due anni scolastici precedenti potranno completare il ciclo
triennale delle scuole d'infanzia. Saranno inoltre accolte le
richieste delle famiglie con bambini in lista di attesa.
Per l'assegnazione dei
contributi Regione, Ufficio scolastico, Anci e Uncem concordano
su due priorita': le sezioni gia' finanziate nei due anni
precedenti (che saranno tutte rifinanziate) e, per le nuove
richieste, quelle collocate in territori interamente montani. Il
protocollo indica ulteriori criteri sulle nuove sezioni da
collocare, con priorita' graduata in favore di scuole
dell'infanzia statali, scuole comunali e scuole private
paritarie. Specifici impegni sono previsti, nel protocollo, per i
comuni interessati e per l'Ufficio scolastico regionale. Sono 98,
in totale, le sezioni ammesse a contributo (con circa 2.500
bambini complessivamente iscritti e 196 insegnanti adibiti). Di
queste, 75 e mezzo sono sezioni gia' finanziate negli anni
scolastici precedenti mentre 22 e mezzo sono nuove (per "mezza
sezione" si intende quella con un funzionamento pari a 25 ore con
un insegnante mentre la frazione intera funziona a 40 ore con due
insegnanti).
(Wel/ Dire)
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