APPLICARE IL CONCETTO DI CONSUMO CRITICO AI CAMPI ESTIVI.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 6 set. - Spostare sull'economia
locale parte della spesa che ogni campo scout predispone. E'
l'obiettivo di 'Cambuse critiche', progetto nato nel 2010 nel
gruppo Agesci Roma 72 e poi esportato anche in Emilia-Romagna,
dove nei campi estivi appena conclusi sono stati coinvolti nel
progetto 14 gruppi per un totale di circa 400 ragazzi tra gli 8 e
i 6 anni e con un venduto di circa 2.500 euro. L'idea e'
semplice: introdurre il consumo critico, attraverso l'acquisto di
prodotti biologici, a chilometro zero ed equi e solidali, nella
spesa dei campi estivi o di formazione degli scout che, come
racconta Francesco Santini, uno dei promotori del progetto sul
territorio emiliano-romagnolo, "in genere veniva fatta nei
discount o nei supermercati, comprando prodotti a basso costo".
Le potenzialita' del progetto sono enormi. Basta pensare che
l'Agesci coinvolge circa 150 mila ragazzini tra gli 8 e i 19 anni
che ogni anno trascorrono circa 5 settimane fuori casa.
"Sensibilizzarli sui consumi e sull'impatto che una spesa non
consapevole ha sull'ambiente e sulle persone e' importante-
spiega Francesco Santini- Cio' non vuole dire che non fossero
sensibilizzati al tema anche prima, ma che spesso quando si
organizza un campo si guarda all'economia e si cerca di non far
lievitare eccessivamente i costi per le famiglie". Il progetto
'Cambuse critiche' dimostra, invece, che e' possibile garantire
la qualita' dei prodotti, senza spendere eccessivamente. I
ragazzi del clan di Roma raccontano, infatti, che con 5 euro in
piu' a testa in un campo di 15 giorni (spesa media per la spesa
150 euro), si possono sostituire i prodotti a basso costo con
quelli biologici, prodotti sul territorio e nel rispetto della
natura e dei produttori.
Per contenere i costi si e' scelto di creare un Gruppo di
acquisto solidale. "In questo modo siamo riusciti a ottenere dai
produttori prezzi vantaggiosi- racconta Santini- Per ora siamo un
Gas temporaneo visto che, a differenza dei romani che si occupano
anche di campi di formazione ed eventi delle Piccole Orme per i
bambini tra i 9 e i 10 anni, noi riforniamo solo i campi estivi,
ma ci stiamo organizzando anche per i campi di formazione che si
svolgono durante l'anno, in questo caso ci potremmo appoggiare a
qualche Gas gia' attivo sul territorio".
Nel progetto sono stati, quindi, coinvolti produttori del
territorio, come i produttori di farina biologica dell'Appennino
bolognese, e fornitori di prodotti equi e solidali (come Ctm
Altromercato, per il caffe', il te' e lo zucchero). Il progetto
e' piaciuto e si sta diffondendo, tanto che anche nelle linee
guida organizzative per il prossimo campo nazionale Agesci (che
dovrebbe svolgersi nel 2014) si parla di sensibilizzazione al
consumo critico. "Non so se e' merito di 'Cambuse critiche'-
conclude Santini- ma certo e' un segnale importante".
(Wel/ Dire)