L'INIZIATIVA DEL MINISTERO IN COLLABORAZIONE CON ABI E INPS.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 6 set. - Finanziamenti agevolati
per gli studenti, fondi "dote" per l'assunzione di giovani
precari e mutui anche a famiglie "in erba" dal reddito basso. Un
totale di quasi 130 milioni di euro messi sul piatto e
disponibili da domani. E' questo "Diritto al Futuro",
l'iniziativa del ministero della Gioventu' in collaborazione con
Abi e Inps, presentata a Roma. La misura, secondo quanto ribadito
dai proponenti, e' all'insegna dell'uguaglianza e del merito,
per il sostegno delle giovani generazioni.
FONDO PER LO STUDIO - Il ministero ha reso disponibili
19milioni di euro per garantire prestiti agli studenti meritevoli
che abbiano bisogno di finanziamenti per proseguire gli studi
universitari o per imparare una lingua straniera. I prestiti
saranno di un massimo di 5mila euro l'anno cumulabili tra loro
fino a un ammontare di 25mila euro e potranno fruirne individui
fino a 40 anni.
FONDO PER LA CASA - Saranno 50 i milioni che costituiranno il
fondo per le famiglie di giovani lavoratori precari, i quali
potranno ottenere un mutuo anche senza le garanzie solitamente
richieste dalle banche. Lo stato si fara' garante del 50% della
quota capitale su somme non superiori a 200mila euro.
L'intervento e' valido per l'acquisto della prima casa che non
dovra' superare i 90 metri quadri.
FONDO GENITORI PRECARI - Per i giovani genitori disoccupati o
precari sono stati stanziati 51 milioni di euro per doti di 5mila
euro ognuna trasferibili ai datori di lavoro per assunzioni a
tempo indeterminato. La gestione delle doti sara' affidata
all'Inps, che ha creato a tal proposito una banca dati dove chi
ha i requisiti necessari potra' iscriversi con un
autocertificazione su inps.it o gioventu'.gov.it.
"Con questo pacchetto di iniziative volevamo fare due cose- ha
detto il ministro Meloni- dire ai giovani italiani che le
istituzioni non li dimenticano, che la societa' non li dimentica
e che, se gettano il cuore oltre l'ostacolo, ci sono strumenti
che permettono loro di avere un ritorno sui sacrifici che fanno.
E dall'altra per dire alla societa' che vale la pena investire su
questa generazione. Sono ragazzi che affrontano una situazione
piu' difficile rispetto a quella che trovarono i loro padri e
comunque ricavano uno spazio dignitoso in questa societa'".
(Wel/ Dire)