CHIEDONO UN PRESTITO PER PAGARSI GLI STUDI: IN MEDIA 10.500 EURO.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 6 set. - Settembre e' il mese in
cui le famiglie italiane tornano a fare i conti con la scuola e,
complice la crisi economica e la volonta' di essere piu'
competitivi nella ricerca di un'occupazione, sono piu' di 40.000
i nostri connazionali che nell'ultimo anno hanno richiesto un
prestito per pagare i propri studi o quelli dei figli. A
diffondere i dati e' Prestiti.it (www.prestiti.it), il broker
online che aiuta a scegliere il miglior finanziamento personale.
Secondo l'analisi del sito, c'e' chi utilizza il prestito
personale per finanziare l'universita' per i propri figli, chi la
propria formazione post laurea, chi ha bisogno di una cifra
cospicua per sovvenzionare una vita da fuori sede, ma anche chi
vuole permettersi i master migliori in facoltose universita'
private: un mondo variegato e complesso, ma mai come oggi
specchio dei tentativi messi in atto per affrontare lo spettro
della disoccupazione. Secondo Prestiti.it, chi va alla ricerca di
un prestito formazione e universita' ha in media 38 anni, aspira
ad un finanziamento di circa 10.500 euro e ha intenzione di
rimborsarlo in 51 mesi, vale a dire poco piu' di quattro anni. Va
rilevato che l'eta' media risultante ingloba sia i genitori che
hanno bisogno di supportare i propri figli nel loro processo di
formazione, sia gli studenti che richiedono un prestito per se
stessi.
Evidentemente, i giovani non sono solo bamboccioni che
vogliono vivere alle spalle dei genitori. Sono tanti, infatti,
gli studenti che si fanno carico in prima persona dei costi della
loro formazione: oltre il 15% delle richieste di finanziamento e'
sottoscritto proprio dai diretti interessati, che fanno ricorso
al credito al consumo per completare la propria formazione
universitaria. Scendono, in questo caso, sia l'eta' media del
richiedente, che si ferma a 25 anni, sia il valore del prestito
richiesto: "solo" 9.500 euro. Va detto, ad ogni modo, che essi
hanno bisogno di trovare un cointestatario del prestito, con
reddito dimostrabile, affinche' l'istituto finanziatore possa
prendere in considerazione la loro domanda. Se mamma e papa' non
pagano, quantomeno garantiscono.A preoccuparsi della
formazione sono soprattutto le donne: se solitamente a richiedere
un prestito sono prevalentemente gli uomini, quando si tratta di
questa tipologia di finanziamento, la percentuale di donne che li
richiede aumenta di 14 punti percentuali rispetto alla media,
passando dal 24% al 38% delle richieste totali.
Per quanto riguarda lo spaccato regionale, quella che emerge
e' una generale uniformita' di comportamento su tutto il
territorio nazionale: l'indagine di Prestiti.it registra una
generale attenzione di tutte le regioni d'Italia a questa forma
di finanziamento della formazione; a variare, piuttosto, sono gli
importi richiesti, che indicano scelte di formazione
professionale diverse. Guidano la classifica degli importi
Sardegna (con 14.900 euro richiesti), Lombardia (12.800) e
Trentino (12.000); le zone in cui si richiedono finanziamenti
minori, invece, sono Abruzzo (8.000 euro), Umbria e Veneto
(entrambe con 8.100 euro).
"Se e' vero che l'Italia e' guida la classifica (tutta
negativa) della disoccupazione giovanile- dice Marco Giorgi di
Prestiti.it- i giovani italiani stanno sempre piu' scegliendo la
formazione d'eccellenza come strumento per uscire dalla crisi e
trovare un lavoro, magari anche all'estero. Per questo cominciano
a ricorrere al credito al consumo anche per finanziare master
post laurea e corsi di alta formazione. Comparatori come
Prestiti.it aiutano a trovare la soluzione piu' vantaggiosa per
il proprio investimento".
(Wel/ Dire)