(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 6 set. - La scuola non ha fatto
in tempo nemmeno a partire a pieno regime che gia' scattano le
prime proteste. A Patti, in provincia di Messina, gli studenti
hanno occupato il scientifico cittadino.
"Questo gesto clamoroso nei primi giorni di settembre, ancora
prima che cominci la scuola e' il sintomo del clima che si
respira nelle scuole del paese. La motivazione dell'occupazione-
dichiara Francesco Candelaro, coordinatore dell'UdS Patti- e'
stato motivato dalla scandalosa situazione di un'edilizia
scolastica totalmente non a norma. In seguito alle nostre
proteste dell'anno scorso ci avevano promesso spazi adeguati per
situare il liceo, ma gli appalti e i passaggi burocratici si sono
come al solito interrotti e noi ci troveremo anche quest'anno a
fare lezione in strutture in una non-scuola". E quello di Patti
"non e' purtroppo un caso isolato- aggiunge Francesco Santimone,
responsabile nazionale edilizia scolastica UdS- Sono purtroppo
centinai le scuole non a norma del Paese e il ministero deve
immediatamente provvedere a risanare il problema attraverso uno
stanziamento straordinario di fondi per l'edilizia scolastica, di
cui vediamo diminuire le risorse da anni".
L'Unione degli Studenti sara' in piazza in 7 ottobre in tutto
il paese "anche per rivendicare fondi per un'edilizia scolastica
di qualita' e libera dalla collusione cui spesso sono soggetti
gli appalti per le scuole".
(Wel/ Dire)