I CONSIGLI DEGLI ESPERTI A GENITORI E FIGLI PER RICOMINCIARE.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 6 set. - Lasciati alle spalle
bagni in mare e passeggiate in montagna, si rientra nella
frenesia della vita quotidiana. Come combattere lo 'stress da
rientro'? In che modo adattare l'organismo ai ritmi della citta'?
E come mantenere i benefici dell'estate? Dalle pagine del sito
www.merendineitaliane.it, il nutrizionista clinico Marcello Ticca
e la docente di psicologia dell'educazione, Anna Maria Ajello,
offrono consigli e suggerimenti a tutta la famiglia per
affrontare al meglio il momento del rientro.
Ben 1 italiano su 10 secondo dati Istat non riesce, infatti, a
riabituarsi facilmente ai ritmi cittadini. Ansia, noia,
incapacita' di concentrarsi e irritabilita', tra i sintomi piu'
frequenti. E se i genitori sono alle prese con il faticoso
momento del rientro a lavoro, anche per i bambini non e' facile
riappropriarsi della routine che vivevano prima delle vacanze.
Per ripartire con il piede giusto e non disperdere troppo in
fretta quel patrimonio di serenita' e buoni propositi conquistato
durante le ferie, gli esperti consulenti del sito
www.merendineitaliane.it provano a dare qualche consiglio per un
rientro dolce e senza stress. Le parole chiave? Gradualita',
movimento e gioco, soprattutto per i piu' piccoli.
"Per tutti i genitori alle prese con il rientro a lavoro e'
fondamentale la gradualita'- spiega Anna Maria Ajello, docente di
psicologia dell'educazione all'universita' di Roma La Sapienza-
e' importante non strafare, non imporísi da subito programmi
troppo serrati e soprattutto non perdere la giocosita' tipica del
tempo libero. Anche per i bambini e' un momento molto delicato:
per loro il periodo di pausa rispetto agli adulti e' molto piu'
lungo, un tempo sufficiente per prendere nuove abitudini e
rendere piu' stressante il ritorno tra i banchi di scuola. Per
questo motivo anche per i piu' piccoli e' fondamentale la
gradualita', prima di riprendere tutte le loro attivita'". Ma
come aiutare i piu' piccoli a riappropriarsi dei ritmi e delle
abitudini cittadine? "È fondamentale il dialogo- riprende Ajello-
chiacchierare con i propri bambini, spiegare loro che i nuovi
ritmi di lavoro riguardano tutti, e tutta la famiglia deve
abituarsi alla ritrovata quotidianita'. È consigliabile evitare
atteggiamenti troppo rigidi, ma allo stesso tempo ribadire delle
regole, perche' i bambini imparino a rispettare i nuovi orari e
le ritrovate abitudini". E per aiutare i bambini in questa fase
delicata, l'esperta consiglia: "e' importante conservare alcune
buone abitudini acquisite in vacanza: innanzitutto ridurre il
tempo trascorso davanti a televisore, o computer per i piu'
grandi, e mantenere gli interessi 'all'aperto' il piu' a lungo
possibile. Il gioco e l'attivita' fisica hanno sempre, infatti,
un effetto molto positivo, perche' mettono in moto energie e
consentono di stare all'aria aperta". Un altro consiglio utile?
"Incontrare qualche amichetto subito dopo il rientro dalle
vacanze, anticipando le frequentazioni che saranno poi consuete
alla ripresa della scuola: condividere con un coetaneo il
cambiamento e la ripresa dei ritmi abituali puo' essere per il
bambino di grande aiuto".
Il rientro in citta' o a
scuola segna spesso anche il ritorno ad uno stile di vita
sedentario, come spiega il nutrizionista clinico Marcello Ticca:
"Tra le ore di scuola, lo studio pomeridiano, la tv, i
videogiochi e il computer, per i ragazzi la ripresa della scuola
indica troppo spesso il ritorno a una vita eccessivamente
sedentaria- prosegue Ticca- e i genitori hanno il preciso dovere
di affrontare questi problemi, impegnandosi ogni giorno per
spingere i propri figli ad essere fisicamente piu' attivi".
L'attivita' sportiva organizzata non e' sufficiente, dal momento
che l'attivita' fisica realmente svolta rappresenta appena un
quarto della durata totale dell'allenamento, come emerso da uno
studio del Coni sui tempi effettivi di attivita' durante gli
allenamenti dei bambini. I bambini vanno, quindi, incoraggiati,
ogni volta che e' possibile, al gioco spontaneo, e stimolati a
sfruttare ogni occasione per muoversi. "Un bambino- prosegue
Ticca- per poter trarre adeguati benefici dal movimento, non puo'
limitarsi alla sola attivita' sportiva, ma deve improntare ad uno
stile di vita fisicamente attivo la maggior parte della sua
giornata. Settembre e' il mese ideale per organizzarsi e
incominciare il nuovo anno con il piede giusto, sia reagendo alla
sedentarieta' della vita quotidiana, sia rimettendo ordine nel
modo quotidiano di mangiare" .
Per cominciare il professor Ticca spiega come al rientro dalle
vacanze sia necessario riorganizzare l'alimentazione secondo un
ritmo che tenga conto dei nuovi orari e degli impegni scolastici
o di altro tipo, e secondo una varieta' di scelte che assicuri il
rispetto degli equilibri alimentari suggeriti dai nutrizionisti:
"circa il 50-60% delle calorie devono venire dai carboidrati, non
piu' del 30% dai grassi, il 12-15 % dalle proteine. Fondamentale
poi assicurare i giusti apporti di fibra, vitamine e sali
minerali- continua l'esperto- la dieta, oltre che varia, deve
essere ben distribuita nel corso della giornata e con un'accorta
limitazione dei condimenti grassi".
Qualche regola da tenere
a mente? "Assicuratevi che bambini e ragazzi continuino a
mangiare frutta e verdura- spiega il nutrizionista dalle pagine
di merendineitaliane.it- se in estate infatti i prodotti di
stagione sono molto apprezzati dai piu' piccoli, e' importante
che anche durante l'anno continuino a mangiare questi tipi di
alimenti, sostituendo progressivamente quelli che a loro tanto
piacciono con altri piu' tipicamente invernali. In questo periodo
preferite i prodotti di stagione, come mele, uva, fichi, funghi,
cavoli e cavolfiori".
"Evitate pasti troppo abbondanti- raccomanda anora Ticca- che
impongono una digestione laboriosa, la quale richiama piu' sangue
verso l'apparato digerente e riduce quello che affluisce al
cervello, inducendo quindi sonnolenza. Meglio concedersi nel
corso della giornata qualche spuntino a base di prodotti
facilmente digeribili e assimilabili, come un frutto, una
merendina, crackers o biscotti, per mantenere attenzione e
concentrazione anche nelle ultime ore della mattinata e stabilire
le giuste pause fisiologiche nelle ore di studio".
E infine l'esperto invita a non "trascurare il momento della
prima colazione. Spesso succede che in estate, quando si dispone
di piu' tempo, questo pasto venga abitualmente consumato in modo
soddisfacente, magari insieme a tutta la famiglia. Al contrario,
nelle altre stagioni, sotto la pressione della fretta e della
rigidita' dell'orario di inizio delle lezioni, la prima colazione
viene spesso saltata o ridotta al minimo. Per cominciare con il
piede giusto tutti gli impegni quotidiani e' invece fondamentale
che venga consumata: la colazione dovrebbe garantire infatti
circa il 20% delle calorie totali della giornata ed e' l'unico
momento in cui spesso i bambini consumano prodotti preziosi come
il latte o lo yogurt, da affiancare a una merendina, biscotti o
frutta, per assicurare il giusto apporto calorico in vista delle
ore successive, dopo il digiuno notturno".
(Wel/ Dire)