(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 6 set. - "La decisione del Tar solleva da un incubo che aleggiava sul processo, sui bambini ma anche su tutti coloro che vedevano in questa vicenda il mancato rispetto verso i diritti dei minori e un accanimento motivato unicamente dalla partecipazione di un membro a un processo di questa entita', con un valore cosi' importante". Federico Bianchi di Castelbianco, psicoterapeuta dell'eta' evolutiva e direttore dell'Istituto di Ortofonologia (Ido) di Roma, commenta cosi' la decisione del Tar del Lazio che ha imposto al giudice Marzia Minutillo Turtur di riprendere il suo posto nel collegio del Tribunale di Tivoli per proseguire il processo di Rignano Flaminio per i presunti abusi alla scuola materna 'Olga Rovere'.
"Ora che sia Tar che Csm hanno dato una dimostrazione di responsabilita' sociale- prosegue Castelbianco- e hanno tenuto conto della gravita', speriamo che non vi siano altre 'motivazioni', tipo ricorsi al Consiglio di Stato, che sarebbero solamente pretestuose e servirebbero a far saltare l'udienza (che certamente non avrebbe nessuna utilita' per i bambini) e far si' che il giudice rientri in questo fantastico, meraviglioso, unico Eden di collegio esaminatore...".
"E' sconcertante quanto e' accaduto- conclude lo psicoterapeuta- e speriamo che si possa giungere al termine in modo sano di una vicenda cosi' delicata e drammatica".
(Wel/ Dire)