IL CARERIUNISCE 15 ASSOCIAZIONI E 4.600 FAMIGLIE IN TUTTA ITALIA.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 28 ott. - Quindici associazioni,
1.600 soci e 4.600 famiglie rappresentate in tutta Italia. Sono i
numeri del Care, il neonato coordinamento di associazioni di
famiglie affidatarie e adottive, frutto di un lavoro di rete
avviato nel 2009. La nascita del coordinamento, che a ottobre si
e' costituito in associazione di secondo livello, avviene in un
momento in cui da piu' parti si parla di un calo delle coppie
disponibili ad adottare, complice la crisi economica. "Secondo
noi pero' non e' questa la questione principale", spiega la
presidente Monya Ferritti, "per le famiglie il momento piu'
difficile e' quello della post-adozione: ma i servizi per
affrontare questa fase in molte regioni, specie al sud, sono
assenti. Chi fa un'adozione internazionale puo' rivolgersi
all'ente tramite cui e' arrivata l'adozione, ma in questo caso i
servizi si pagano". La post-adozione diventa cosi' anche il
momento piu' difficile dal punto di vista economico.
La nascita del coordinamento ha proprio lo scopo di portare
questo tipo di problemi sul tavolo delle istituzioni.
"L'obiettivo principale", spiega la presidente, "e' di fungere da
interfaccia con le istituzioni nei tavoli nazionali, regionali e
provinciali sui temi dei minori, dell'adozione e dell'affido". In
particolare il Care mira a un confronto con la Commissione
adozioni internazionali (Cai), "che stando al regolamento
dovrebbe avere al suo interno tre membri provenienti da
associazioni dei familiari, mentre al momento non e' cosi'".
Fra i membri del Care prevalgono le famiglie adottive, ma anche
quelle affidatarie vivono una situazione non semplice. In questo
caso il motivo e' la lentezza burocratica, "che spesso fa
superare il limite di due anni previsto per i progetti di
recupero delle famiglie d'origine dei bambini", spiega Ferritti.
"Il risultato e' che si creano dei legami affettivi molto
profondi con i minori, con tutte le criticita' che ne conseguono".
Le quindici associazioni che fanno parte del Care sono: Genitori
di... cuore, Genitori si diventa, Agape, Zorba, Aga, Afaiv,
Famiglie adottive Alto Vicentino, Il brutto anatroccolo, Dammi la
mano, Batya, Dalla parte dei bambini, L'altromarsupio, Famiglie
adottive online, La casa dei sogni, e GenitoriChe. "Si tratta
nella maggior parte dei casi di associazioni attive a livello
locale, con una forte territorializzazione", conclude la
presidente, "mettersi in rete serve anche a contare di piu' a
livello nazionale". Per informazioni: info@coordinamentocare.org.
(Wel/ Dire)