(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 28 ott. - Ha superato le 700mila
unita' (709.826) il numero di alunni di cittadinanza non italiana
iscritti nell'ultimo anno scolastico (2010/2011), segnando un
incremento rispetto al precedente anno del 5,4%. Incidono per il
7,9% sul totale della popolazione scolastica e il 42,2% e' nato
in Italia, circa 300 mila. Sono i dati del Dossier
Caritas/Migrantes 2011.
L'incremento, spiega il Dossier, ha coinvolto tutti i gradi
scolastici seppure con intensita' differenziate: dal +3,8% della
scuola primaria (in tutto 253.756 alunni), al +5,1% della
secondaria di I grado (157.980), al +6,5% della scuola
dell'infanzia (144.457), fino all'incremento massimo del +7,3%
della secondaria di II grado (153.633).I romeni e gli albanesi
sono in assoluto i piu' numerosi, rispettivamente 126.441 e
99.421 (17,8% e 14% degli iscritti non italiani), seguiti dai
marocchini, anch'essi in numero superiore alle 90 mila unita' e
con un peso percentuale del 13% sul totale. Le altre
cittadinanze, anche per la grande varieta' dei paesi
rappresentati (188 in tutto), registrano quote percentuali piu'
basse, descrivendo bene l'attuale configurazione della scuola
italiana, nelle cui classi convivono appartenenze molteplici,
ciascuna portatrice di specifiche esigenze educative e formative.
In particolare, i cinesi sono diventati il 4,6% degli alunni
stranieri, mentre una serie di altri gruppi totalizzano presenze
tra il 3% e il 2%: moldavi, indiani, filippini, ecuadoriani,
tunisini, ucraini, macedoni, peruviani e pakistani. Permane la
preoccupante separazione tra italiani e stranieri nella scelta
degli istituti superiori, che tra gli studenti stranieri si
orienta nel 77,6% dei casi verso i tecnici o i professionali,
evidente riflesso della separazione che nella societa' vige tra
gli adulti. Gli universitari stranieri sono 61.777 (3,6% del
totale), con prevalenza di albanesi, cinesi, romeni, greci,
camerunesi, e marocchini. I laureati nell'anno accademico
2010/2011 sono 6.764 (2,3% del totale).
Il Dossier riporta anche i dati del test d'italiano per il
rilascio del permesso di soggiorno CE per lungosoggiornanti.: i
bocciati sono stati il 3,5 % a Roma, il 14% a Milano e il 34% a
Padova.
(wEL/ Dire)