IL 12,6% DEI NUOVI NATI HA GENITORI STRANIERI
MA MADRI STRANIERE LAZIO HANNO MEDIA FIGLI TRA PIÙ BASSI (1,75).
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 28 ott. - Secondo i dati del
dossier Caritas/Migrantes, presentato al teatro Orione a Roma,
nel Lazio la stima dei nati da madre straniera e padre italiano
nel 2010 e' del 5,6% sul totale dei nati (valore non molto
distante da quello medio nazionale), mentre e' del 12,6% la stima
dei nati da entrambi i genitori stranieri. Le madri straniere,
pur offrendo un contributo prezioso per il raggiungimento di un
saldo naturale regionale (differenza tra nascite e decessi)
lievemente positivo, pari allo 0,1 per mille, partoriscono il
numero medio di figli per donna piu' basso d'Italia (1,75 contro
il 2,13 nazionale), fatta eccezione per la Calabria (1,67).
L'incidenza dei minori stranieri in regione, pur superiore a
quella che si riscontra tra la popolazione italiana, e' inferiore
di oltre tre punti percentuali rispetto al dato nazionale. Questa
particolarita' regionale puo' dipendere da diverse ragioni:
innanzitutto, bisogna tenere conto del numero consistente di
religiosi e religiose insediati nell'area, che naturalmente
contribuiscono ad abbassare l'incidenza di minori; va poi
considerata la difficile accessibilita' al bene casa,
particolarmente sofferta nella citta' di Roma, e l'elevato numero
di donne addette al servizio alle famiglie, fattori questi che
rendono piu' difficile il ricongiungimento familiare,
specialmente quando le interessate abitano nella stessa casa del
datore di lavoro.
(Wel/ Dire)
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